Qualcosa si muove sul fronte della sicurezza in centro storico. L’amministrazione ha organizzato un presidio fisso della polizia municipale ai Quattro Canti. Un modo per dare più tranquillità, soprattutto ai turisti. Altre due pattuglie mobili, invece, sorveglieranno i due assi principali dello struscio, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele.
Mesi di campagna d stampa del nostro giornale e, più recentemente, le richieste avanzate dalle associazioni delle guide turistiche hanno fatto finalmente breccia da cui filtra, timida, una fiaccola di speranza per una maggiore vivibilità di quello che è diventato il cuore su cui si concentra maggiormente l’attrazione di stranieri e visitatori.
Ieri ha annunciato queste novità l’assessore Alessandro Anello, il quale ha spiegato che l’azione servirà «a contrastare gli ambulanti e gli artisti di strada segnalati come molesti». Infatti, il clima di quei luoghi spesso è davvero invivibile.
L’esponente dell’amministrazione ha incontrato nei suoi uffici di via Scannaserpe una delegazione di rappresentanti delle guide turistiche che gli avevano sottoposto un documento con alcune richieste. alla riunione era presente anche il comandante della polizia municipale Angelo Colucciello per ascoltare i temi messi sul tappeto dai professionisti che ogni giorno fanno i conti con il degrado e i rischi di una microcriminalità sempre più invadente.
«Nei prossimi giorni - ha spiegato l'assessore Anello - interverremo in sinergia con l'assessore al traffico Dario Falzone e l'assessore al verde e igiene ambientale Pietro Alongi per risolvere altre criticità segnalate, a partire dagli stalli di taxi, apecar e carrozze con i cavalli. E ancora, sui punti di carico e scarico delle merci e dei turisti nell'area pedonale. In collaborazione con la Rap interverremo inoltre per potenziare il piano ordinario di pulizia delle strade maggiormente battute dal turismo organizzato».
Il problema esiste ed è conclamato da anni. Specialmente la zona dei Quattro Canti è spesso invivibile fra gnuri che stazionano coi loro quadrupedi e il carico di cattivi odori al seguito, apetaxi, artisti di strada, baracchini di bibite. Insomma, una coabitazione impossibile in un luogo ristretto e per giunta ad altissima percorrenza turistica.
Alcune di queste richieste sono contenute in un documento firmato da alcuni rappresentanti delle guide turistiche: Marina Di Gristina (presidente Agt) insieme con Giovanni Masaniello (presidente Fgs), Massimo Saccone (vice presidente Gta), Barbara De Gaetani (delegata Gta), Antonella Buscemi (presidente Gti) e Angela Vassallo (presidente provinciale Federagit).
Il prossimo appuntamento sarà per definire con gli assessori competenti altre due questioni di particolare significato: l’individuazione cioè di aree strategiche (perché al centro di percorsi di interesse turistico) dove potere caricare e scaricare i visitatori. Inoltre, le guide che l’assessore Anello definisce «le nostre sentinelle sul territorio» hanno anche segnalato alcuni posti particolarmente afflitti dalla sporcizia che sono una cattiva carta di identità per la città. La zona di via Maqueda nei pressi di via Napoli; la zona di ponte Ammiraglio; alche stradine alle spalle del teatro Biondo... Per questo, l’incontro con l’assessore all’Ambiente, Pietro Alongi, sarà fondamentale per potere incrementare i passaggi degli operai della Rap agli indirizzi individuati con l’ausilio delle guide.
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