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Palermo, ripartono le operazioni di estirpazione delle erbacce: il via dalle borgate marinare

Ma due consiglieri comunali sollecitano gli interventi nelle strade vicine alle scuole

Via le erbacce dalle strade di Palermo. Ripartono oggi, 21 agosto, le operazioni di diserbo, affidate dal Comune alla partecipata Reset per un importo di 80 mila euro. Il consigliere comunale Massimo Giaconia di Progetto Palermo (gruppo misto), vicepresidente della terza commissione consiliare, sottolinea come il programma di interventi arrivi «dopo oltre un anno di totale assenza del servizio» e aggiunge che, «sebbene si tratti di un intervento di portata minima, se consideriamo che le vie cittadine, sia in periferia che in centro, sono sommerse dalle erbacce, questa notizia - poteva rappresentare una piccola boccata d’ossigeno per la cittadinanza. Tuttavia - prosegue -, l’amministrazione comunale ha inspiegabilmente deciso di avviare le operazioni di diserbo nelle borgate marinare, nonostante la stagione estiva sia ormai quasi conclusa, anziché concentrarsi sulle strade adiacenti alle scuole, in vista dell’imminente inizio del nuovo anno scolastico. Questa decisione risulta incomprensibile e denota ancora una volta la totale mancanza di consapevolezza da parte di questa amministrazione riguardo alle reali esigenze della nostra città». Giaconia aggiunge che proporrà una seduta in terza commissione, alla presenza dell’assessore comunale all’Igiene Pietro Alongi e dei vertici di Reset, «con l’obiettivo - spiega - di rivedere l’attuale programmazione delle attività di diserbo, affinché si possa dare priorità alle necessità più urgenti».

Pensa alle scuole anche Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in Consiglio comunale. «Il piano messo a punto dalla Reset e dal Comune sulle attività di diserbo in città - afferma - è un ottimo punto di partenza: è necessario restituire decoro alle strade e ai marciapiedi, specie nelle borgate marinare e lungo gli assi principali. Abbiamo però chiesto all’assessore al Verde, Pietro Alongi, di dedicare la seconda fase delle operazioni di diserbo alle scuole, in vista dell’inizio delle lezioni. La ripresa dell’attività scolastica è ormai alle porte e bisogna intervenire a tappeto in tutti i quartieri, rendendo il ritorno in aula decoroso e accogliente per gli studenti, le famiglie, gli insegnanti e tutto il personale scolastico».

Ieri a sollecitare il diserbo a Palermo era stato il presidente della VII Commissione consiliare Pasquale Terrani. «Ho inoltrato un ulteriore sollecito all'assessore all'Ambiente Mare e Coste e al presidente della Reset in merito alle criticità relative al diserbo delle vie cittadine, in particolare, nelle periferie e nelle borgate marinare: Mondello, Sferracavallo, Vergine Maria, Arenella, Addaura, Acquasanta e via Messina Marine (Romagnolo, Sperone, Bandita e Acqua dei Corsari). In queste zone i cespugli hanno invaso letteralmente i marciapiedi, rendendoli non più transitabili da parte dei pedoni, la cui incolumità è sempre più spesso messa a repentaglio, oltre a creare un degrado inaccettabile. Certamente, questa situazione non può essere addebitata all'assessore da poco insediatosi e che si è attivato per il ripristino delle normali regole di decoro urbano. Tra l'altro, voglio ricordare che il Consiglio comunale ha stanziato circa 700 mila euro per il diserbo. Pertanto, invito l'assessore Alongi e il presidente della Reset ad attivarsi, al fine di eliminare tutte queste criticità e per ridare un normale decoro alla città». Appello ascoltato, si riparte proprio dalle borgate marinare.

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