Perché sono stati spostati dalla raccolta dei rifiuti o dalla guida dei mezzi è ancora da vedere. Di fatto, 37 dipendenti della Rap assunti nelle categorie che comprendono autisti e operai sono attualmente destinati ad altre mansioni. Per l’esattezza, secondo il quadro dell’organigramma chiesto da ben due commissioni consiliari (la III che si occupa di Partecipate e la IV che ha competenza sull’Igiene ambientale) durante le settimane calde della città diventata discarica diffusa, 9 hanno il distaccamento nella Presidenza, 24 lavorano nell’area Finanza e bilancio e 4 nell’area legale.
A guardare il grafico sulla forza lavoro aggiornata ad oggi, nell'azienda che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti sono occupate in tutto 1.524 persone. Oltre mille hanno qualifiche di operai e autisti. Cinque i dirigenti.
Nella barra che raccoglie invece gli impiegati amministrativi e i tecnici appaiono: 12 dipendenti alla presidenza, 22 nello staff di presidenza, 31 nell'area Finanza e bilancio, 24 alle risorse umane, 28 nell'area legale, 40 nell'area igiene ambientale Nord, 24 nell'area igiene ambientale Sud, 14 nell'area igiene del suolo, la logistica ne ha 20 mentre agli impianti lavorano 23 tra amministrativi e tecnici. Il resto delle caselle è occupato da operai e autisti, che fanno il grosso del numero finale.
Eppure, la Rap è cronicamente in sofferenza proprio di operatori ecologici e di autisti, carenza madre di tutti i guai e che da anni va avanti con il regime straordinario (ordinario gioco forza) dei doppi turni.
Un servizio completo di Connie Transirico sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi
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