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A Palermo manca la piscina comunale, sul banco del Consiglio ne spunta una gonfiabile

A deporla è stata la consigliera Giulia Argiroffi del Gruppo Oso che ha indossato degli occhiali da mare

giulia argiroffi

Le opposizioni contestano l’ordine dei lavori del Consiglio comunale di Palermo, deciso a maggioranza dalla Conferenza dei capigruppo, e sul banco della presidenza finisce una piscina gonfiabile. A deporla è stata oggi la consigliera Giulia Argiroffi del Gruppo Oso che ha indossato degli occhiali da mare (nella foto). La protesta è arrivata durante l’intervento di Giuseppe Miceli dei Cinque Stelle che aveva appena affermato: «in assenza di pianificazione, la quinta città d’Italia si trova senza piscina comunale».

Lo scontro arriva all’indomani di una seduta chiusa dal presidente Giulio Tantillo dopo che il capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Milazzo aveva contestato la mozione sulla registrazione anagrafica delle famiglie omogenitoriali. Oggi ad aprire i lavori, nella Sala Martorana, è stato un intervento di Fabio Giambrone di Avs che ha manifestato la contrarietà al rinvio della discussione sulla mozione. «Chiediamo che accanto ad un dibattito serio sulla Rap venga discussa, entro questa settimana la mozione sui diritti delle coppie omogenitoriali» ha detto Giambrone.

Sulla stessa linea l’intervento di Miceli che è stato accompagnato dalla presentazione della piscina gonfiabile. A quel punto Giuseppe Milazzo ha chiesto la chiusura della seduta e ha occupato la postazione riservata agli interventi dei consiglieri.

«Stiamo assistendo in questi giorni ad una dinamica conflittuale all’interno della maggioranza, che probabilmente maggioranza non è più» ha affermato, dal banco della presidenza, Ugo Forello di Oso. La seduta è stata chiusa dopo l’ultimo vano tentativo di Tantillo di ristabilire le regole all’interno di Sala Martorana. Tutto rinviato a domani, alle 11.

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