Il Paperone dell’Ars è Cateno De Luca. Con i suoi 710.193 euro dichiarati al fisco, è il deputato più ricco fra i 70 che siedono a Sala d’Ercole. E stacca di parecchio il secondo classificato, il forzista Nicola D’Agostino che può vantare «solo» 226.005 euro. Il terzo gradino di questo podio è di Gianfranco Micciché, il forzista ex presidente dell’Ars passato al gruppo Misto dopo la rottura con Schifani, ha un reddito di 191.275 euro. In fondo alla classifica c’è la grillina Martina Ardizzone, alla prima elezione, che dichiara un reddito di appena 17 mila e 40 euro. Al penultimo posto si piazza il deputato siracusano del Pd Tiziano Spada con 17.343 euro. Terzultima è una delle figure di primo piano di questa legislatura, il democristiano Carmelo Pace che dichiara 18.310 euro. Cifre che fotografano non in modo perfetto la situazione reddituale dei deputati. Perché l’operazione trasparenza che il Parlamento regionale è chiamato a fare per legge è arrivata quest’anno con 12 mesi esatti di ritardo. Il servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia oggi in edicola