Palermo, il sequestro di altre due carrozze: Ferrandelli elogia i vigili e attacca chi «con richieste roboanti fa fare buchi nell’acqua»
«Con il sequestro di due carrozze stiamo proseguendo con fermezza nell’attività di monitoraggio a tutela del benessere animale». Lo afferma Fabrizio Ferrandelli, assessore al Benessere animale del Comune di Palermo. «In osservanza dell’ultima ordinanza in materia, e con particolare attenzione al contrasto del fenomeno dell’abusivismo, sono proseguiti i controlli - continua Ferrandelli - portando a risultati mai riscontrati negli anni passati. Esprimo apprezzamento per il lavoro quotidiano della polizia municipale, che lontana da clamori, ma garantendo la dovuta presenza anche laddove sono arrivate "roboanti" richieste di intervento conclusasi in verifiche che hanno portato a buchi nell’acqua, con presenza programmata sul campo invece, sta intervenendo con fermezza portando risultati mai riscontrati negli anni passati. A questo ringraziamento aggiungo chi tra le associazioni animaliste ed il personale del servizio veterinario Asp si sta facendo parte di questo importante lavoro di profondità nel tessuto cittadino, stando tra le contraddizioni, le difficoltà, separando gli abusivi dai regolari e offrendo nuove chiavi di sperimentazione sociale in approccio ad un fenomeno che in precedenza è stato privo di attività. Continueremo con attenzione su questo filone. Sono bene accette tutte le segnalazioni finalizzate alla risoluzione della problematica, non sono bene accette le strumentalizzazioni che qualificano chi le propone. La città ha bisogno di concretezza e soluzioni. E noi, con gli strumenti che abbiamo, le stiamo attuando». Ferrandelli precisa che quelli della polizia municipale sono «controlli, di delicata operatività. È necessario riscontrare in flagranza che a bordo vi siano turisti e che il veicolo eserciti abusivamente, in quanto sprovvisto della necessaria licenza. È infatti consentita la libera circolazione di carrozze che in assenza di passeggeri a bordo non risultano sanzionabili per esercizio abusivo».