«Per organizzare un evento nella Riserva Naturale Orientata Isola delle Femmine serviva l’autorizzazione dell’ente gestore della riserva stessa, ossia la Lipu». In risposta a quanto affermato dalla proprietaria dell’isola, la professoressa Paola Pilo Bacci, la Lipu ribadisce che serviva, per la realizzazione di un evento nella riserva un’autorizzazione (peraltro mai richiesta), oltre al rispetto delle procedure previste dalla legge per i siti Natura 2000.
La vicenda è quella del party organizzato da due medici palermitani originari di Marineo, poi interrotto dalla guardia costiera. L’evento, che sarebbe servito a girare un video promozionale, secondo gli organizzatori, ha coinvolto un centinaio di giovani, che col permesso della Pilo, hanno girato delle immagini simulando una festa. Nell’isolotto, spiega la Lipu, erano sospese dal primo marzo le visite guidate ai fini di tutelare la fauna presente. Le violazioni hanno portato alla denuncia alla procura di 80 persone. Oltre al disturbo alla nidificazione, la Lipu ha riscontrato, durante un sopralluogo effettuato dal personale domenica mattina scorsa, la presenza di rifiuti come cicche di sigarette, bottiglie e bicchieri di plastica, lattine di birra, tappi di spumante. Era stata accumulata della legna forse con l’intento di realizzare una sorta di capanna oppure un falò. Circostanze queste che gli organizzatori smentiscono.
Molte le ricchezze naturalistiche della riserva che ospita alcune specie di uccelli migratori quali il piro-piro piccolo, il martin pescatore. Il gabbiano reale mediterraneo vi nidifica con alcune centinaia di coppie, una delle più significative del Mar Tirreno. Oltre alle diverse specie di uccelli sono presenti la lucertola campestre, il biacco e due specie di gechi. Nel 2021 è stata scoperta una piccola chiocciola terrestre, la Siciliaria leucophryna microinsularis, che è endemica. I fondali che circondano l’isola ospitano inoltre il trottoir a Vermetidi, una biocostruzione simile alle barriere coralline, ma realizzata da molluschi caratteristica di pochi siti del Mediterraneo.
«Ringraziamo le forze dell’ordine per il tempestivo intervento che ha messo fine al ritrovo abusivo e ripristinato la legalità - dichiara Vincenzo Di Dio, direttore della riserva naturale orientata di Isola delle Femmine -. In piena crisi ambientale come quella che stiamo vivendo, il senso di responsabilità deve essere massimo da parte di chiunque, nel rispetto della natura, delle aree protette e delle normative a loro tutela. Salvare il pianeta non è solo uno slogan ma una pratica concreta».
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