Palermo

Martedì 02 Luglio 2024

Strage di Ustica, scende in campo Mattarella: «Manca la verità, i Paesi amici collaborino»

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, scende in campo in occasione del 44/mo anniversario della strage di Ustica. «Nel cielo di Ustica, 44 anni or sono, si compì una strage - sottolinea - di dimensioni immani. Rimasero uccise tutte le 81 persone a bordo del DC9 in volo da Bologna a Palermo. La Repubblica fu profondamente segnata da quella tragedia, che resta una ferita aperta anche perché una piena verità ancora manca e ciò contrasta con il bisogno di giustizia che alimenta la vita democratica». Per Mattarella «la Repubblica non si stancherà di continuare a cercare e chiedere collaborazione anche ai Paesi amici per ricomporre pienamente quel che avvenne». Nel giorno dell’anniversario, prosegue il capo dello Stato, «desidero anzitutto rinnovare i sensi di una profonda solidarietà ai familiari delle vittime, che non si sono arresi davanti a opacità, ostacoli, distorsioni e hanno sempre cercato, pur in condizione di umana sofferenza, di fare luce sulle circostanze e le responsabilità della tragedia. La loro opera, unita a quella di uomini dello Stato che hanno compiuto con capacità e dedizione il loro dovere, ha contribuito a diradare nebbie e a ricostruire lo scenario di quel tragico evento. Sulla strada della ricostruzione della verità, passi significativi sono stati compiuti. Ne offre testimonianza il Museo per la Memoria di Ustica, aperto a Bologna». Mattarella ricorda come «al tempo stesso la memoria sia anche trasmissione, ai più giovani, dei valori di impegno civile che sorreggono la dignità e la forza di una comunità e le consentono di affrontare le circostanze più dolorose e difficili». Nella foto un carabiniere osserva il relitto del DC9 precipitato vicino all'isola di Ustica il 27 giugno 1980, facendo 81 vittime, ricostruito nell'hangar di Pratica Di Mare, a Roma

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