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Falcone incassa oltre 100 mila voti alle Europee: scatta il secondo seggio per Forza Italia

Brinda il presidente Schifani: il nostro partito è il naturale punto di incontro dei moderati di ispirazione liberale ed europeista

PALERMO,Corte dei Conti,udienza per il giudizio di parifica.Nella foto Il Presidente della Regione Renato Schifani e l'assessore Marco Falcone....Ph.Alessandro Fucarini.

Le urne premiano Forza Italia nella circoscrizione Isole. Secondo fonti del partito, per la lista Fi-Nm scattano due seggi per Bruxelles: Edy Tamajo e Marco Falcone. Il primo ha ottenuto oltre 121 mila voti, il secondo ha toccato quota 100 mila. Terza, prima dei non eletti, è la capolista Caterina Chinnici con più di 93 mila preferenze (alle scorse europee candidata da indipendente col Pd aveva ottenuto 113.248 voti). Tamajo e Falcone, entrambi assessori nella giunta di Renato Schifani, hanno trainato la lista. Fi è il primo partito in Sicilia.

Schifani, «La Sicilia storico bacino di consensi per Fi»

«La Sicilia - dice Renato Schifani, presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia - in queste elezioni ha superato sé stessa. I numeri di Forza Italia, il 23% dei voti nella regione, pari a circa il 16% dei voti complessivi a livello nazionale, corrispondono ad almeno un punto e mezzo percentuale del complessivo ottimo risultato nazionale».

«Questi dati confermano che il nostro partito è il naturale punto di incontro dei moderati di ispirazione liberale ed europeista e confermano la Sicilia come storico bacino di consensi per Forza Italia. - aggiunge - Così come il numero di preferenze ricevute da tutti i candidati e le candidate della lista testimonia il loro grande impegno e radicamento, i tantissimi voti espressi semplicemente sul simbolo sono indice di un voto di opinione che esprime apprezzamento per una storia politica che nasce con la visione di Silvio Berlusconi e prosegue oggi nel grande lavoro svolto dal segretario Tajani».

«Per tutti noi che oltre ad avere un ruolo di partito, siamo chiamati a importanti ruoli istituzionali, tutto questo vuol dire ulteriori responsabilità, vuol dire ancora maggiore impegno per dare risposte ai nostri cittadini e alle nostre comunità. Vuol dire soprattutto dare voce e rappresentanza a tutti i livelli alle istanze dei cittadini, delle imprese, della società civile, delle famiglie, che nel riconoscere la bontà del nostro operato ci chiedono di continuare il nostro lavoro e mantenere gli impegni assunti», conclude.

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