Palermo, i 43 milioni cancellati per la rete idrica di Romagnolo e Sperone: Salvini assicura a Lagalla che l'opera sarà finanziata
Il Comune di Palermo tenta di recuperare il progetto che avrebbe permesso di potenziare la distribuzione idrica a Romagnolo, Sperone e Acqua dei Corsari. Nei giorni scorsi l’Amap aveva annullato la gara da 43 milioni dopo che lo Stato non aveva ammesso il finanziamento. Il sindaco Roberto Lagalla ne ha parlato con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. «Nonostante il progetto per la realizzazione della nuova rete idrica per servire un’area della città che va da Romagnolo ad Acqua dei Corsari non sia in capo al Comune, ma ad Ati ed Amap, mi sono subito attivato per non perdere un’importante fonte di finanziamento da oltre 40 milioni per un investimento che permetterà di realizzare un’infrastruttura che garantisce a un’ampia fetta della città di ricevere l’acqua tutti i giorni e non più a giorni alterni», afferma il sindaco. «Proprio su questo progetto ho incontrato il ministro delle Infrastrutture Salvini - aggiunge Lagalla - che ringrazio per la disponibilità e per l’apertura orientata a trovare insieme un percorso condiviso che porti alla realizzazione dell’opera. È doveroso, infatti, sottolineare che questo stesso progetto, oltre che sul Pnrr, sia stato presentato su un altro canale di finanziamento, ovvero il Pnissi (il piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico). E su quest’ultimo canale è in corso la valutazione da parte del ministero delle Infrastrutture». Il M5S interviene con una nota del consigliere comunale Antonino Randazzo. «Siamo soddisfatti - dice -. Il sindaco Roberto Lagalla, dopo le nostre sollecitazioni e le nostre denunce, si è attivato per provare a salvare i 43 milioni del progetto per rifare la rete idrica dei quartieri di Romagnolo e Settecannoli e Acqua dei Corsari che il ministro Salvini ha scippato lo scorso 6 maggio al Comune di Palermo. È vergognoso che nel 2024 ci siano ancora palermitani che ricevono l’acqua a giorni alterni». Dal canto suo, l’amministratore unico di Amap Palermo, Alessandro Di Martino, ha voluto sottolineare «l'impegno del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e del ministro Matteo Salvini affinché si possa trovare una soluzione in grado di salvare il progetto della nuova rete idrica nei quartieri di Romagnolo e Acqua dei Corsari». «Ringrazio il sindaco - sottolinea - perché il suo intervento autorevole e tempestivo ha saputo opportunamente sottolineare l’importanza di un’opera strutturale di enorme valenza strategica per la città di Palermo. Un progetto su cui Amap ha lavorato con grande convinzione per superare le tante criticità infrastrutturali presenti in quel territorio. Ed è doveroso ringraziare anche il ministro Salvini per la sua sensibilità e per la determinazione con cui ha, di fatto, ribadito un concetto fondamentale: non hanno bandiera le opere pubbliche che vanno a vantaggio della collettività».