«Anche in Sicilia la mafia ha utilizzato i bonus pubblici per reinvestirli in traffici illeciti. Abbiamo evidenze di queste attività soprattutto nell’ultimo periodo in cui la crisi pandemica prima e le guerre dopo hanno messo diverse imprese in difficoltà. Ma ormai è un dato accertato anche da diverse indagini della Direzione investigativa antimafia che hanno svelato diverse truffe come quella della Stidda settentrionale che utilizzava miliardi di crediti d’imposta falsi per finanziare il traffico di droga». Per il presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo, che ha partecipato ieri al convegno «Mafie e antimafie oggi» organizzato dall’Università di Palermo nel complesso monumentale dello Steri, il nuovo volto della criminalità organizzata è legato in maniera imprescindibile all’economia e a personaggi in grado di districarsi in sofisticate operazioni finanziarie. L'intervista completa di Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia oggi in edicola