Palermo

Giovedì 19 Dicembre 2024

Orlando: «La mia candidatura nel Pd impedita dai capicorrente locali»

«A chiedermi di candidarmi sono stati Bonelli e Fratoianni insieme. Perché non mi ha candidato il Pd? Il Pd risponde ad altre logiche. Ho avuto una lunga conversazione con Elly Schlein, che mi aveva espresso apprezzamento, ma poi mi ha comunicato che il veto dei capicorrente locali mi impediva di candidarmi». Lo ha detto a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l'ex sindaco di Palermo e candidato capolista alle elezioni europee con Avs nella circoscrizione Isole, Leoluca Orlando (nella foto), intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. «Sono già stato europarlamentare per i Verdi. Voglio che le cose fatte a Palermo negli anni in cui sono stato sindaco abbiano una voce in Europa», ha aggiunto Orlando. «Credo - ha affermato l'ex sindaco - di avere fatto qualcosa di buono. Tra l'altro cambiare una città come Palermo, di cui sono stato sindaco per 22 anni, non è affatto facile e l'ho resa più sicura e accogliente. Io voglio che i risultati ottenuti non vengano tagliati fuori in Europa da un legame tra burocrazia europea e destra sovranista. Provate a immaginare quanto possa essere dannosa una simile struttura con le politiche di Orban e Meloni», aggiunge. Sulle sue origini democristiane e sulla candidatura nella lista di Bonelli e Fratoianni, Orlando ha risposto di «essere da sempre favorevole al dialogo, di definirsi un democratico cristiano che seguiva Moro e Mattarella» e che da sindaco di Palermo ha dato vita «alla prima giunta comunista». Non manca un riferimento all'appellativo di Mister Rieccolo, datogli dal giornalista Caporale: «Non la considero un'offesa. Io ho 76 anni e credo di avere una grande esperienza e di avere imparato dagli errori. Per questo credo di poter fare ancora tanto» conclude.

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