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Panormus, la scuola adotta la città: gli studenti suoneranno sulla scalinata del Teatro Massimo

Parte l'edizione 2024 del progetto che punta a combattere la dispersione e a coinvolgere gli alunni nella promozione del patrimonio culturale di Palermo

Gli alunni delle scuole di Palermo a indirizzo musicale suoneranno sulla scalinata del Teatro Massimo il 6 giugno giornata conclusiva della manifestazione Panormus la scuola adotta la città. In questa occasione, le scuole riconsegneranno le chiavi della città al sindaco Roberto Lagalla.

«È un grande piacere - ha detto il sovrintendente del Massimo Marco Betta - aprire ancora una volta le porte del Teatro a Panormus, la manifestazione più rappresentativa della vitalità delle scuole cittadine, che il Comune di Palermo e l’assessorato alla Scuola organizzano da 30 anni. È una gioia vedere la Sala Grande gremita di centinaia di bambini e ragazzi nel nome dell’arte, della musica e del Teatro. La loro presenza rafforza il significato di una istituzione culturale come la nostra e rende viva l’iscrizione sul frontone del Massimo, una frase scolpita sulla pietra e ancora estremamente ricca di significato: «Vano delle scene il diletto, ove non miri a preparar l’avvenire».

Panormus è un progetto organizzato interamente dall’Ufficio scuole dell’obbligo e contrasto alla dispersione scolastica del Comune di Palermo. Quest’anno alla sua realizzazione hanno collaborato la curia e le diocesi, la soprintendenza ai beni culturali regione Sicilia, la fondazione Teatro Massimo, l’assessorato comunale alla cultura, la Gam, Civita, la polizia municipale, l’Ufficio comunale mobilità e traffico, la Reset, la Rap, l’ufficio comunale Ville e giardini, la questura e la prefettura. Un accordo interistituzionale con l’assessorato regionale Beni Culturali ha permesso, durante le giornate di adozione, di aprire al pubblico gratuitamente il complesso monumentale di San Giovanni degli Eremiti, i chiostri del museo Salinas e la biblioteca centrale.

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