«Torno a votare perché adesso c’è la guerra. E la Meloni e Schlein devono spiegarci come uscire dal conflitto e trovare la pace. Per questo sto raccogliendo le firme per le elezioni europee. Il 29 aprile tornerò a Palermo per dirvi che abbiamo raccolto le firme». L’ha detto Michele Santoro in piazza Verdi, a Palermo, tappa del suo tour in Sicilia per presentare la lista Pace Terra e Dignità. «Una volta una donna palestinese il cui figlio era morto da terrorista mi disse: “eravamo poveri prima e lo siamo anche adesso, con la differenza che prima almeno avevamo la speranza che adesso ci è stata tolta”. La stessa speranza che manca adesso da noi dopo che sono stati aperti i fronti di guerra in Ucraina e in Palestina». «Prima avevano Kennedy e Krusciov che avevano sempre un telefono per chiamarsi - ha aggiunto Santoro -. I capi di oggi non si parlano più. Bisogna fare sedere attorno un tavolo i leader dei grandi paesi e trattare la pace. Lo scenario futuro sarà drammatico e un segnale è che in Italia la crescita prevista nel 2026 è dello 0,2%, che equivale a zero. Così non ci sarà nessuna speranza per il futuro».