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Mussolini e i gerarchi fascisti non sono più cittadini onorari di Ustica. Ma il «taglio» colpisce anche Mike Bongiorno e Jacques Cousteau

Con un emendamento, approvato dal Consiglio comunale, è stato modificato il regolamento: onorificenze annullate per tutti i defunti. Le polemiche continuano: anche chi aveva ottenuto il riconoscimento per meriti culturali decade

Salvatore Militello, eletto sindaco di Ustica

Benito Mussolini e i gerarchi fascisti non sono più cittadini onorari dell’isola di Ustica. Con un emendamento, approvato oggi (19 aprile) dal Consiglio comunale, è stato modificato il regolamento: le onorificenze decadono per tutti i defunti.

La polemica a Ustica sulla cittadinanza onoraria assegnata a Benito Mussolini e ad altri gerarchi fascisti nel 1924 era scoppiata nei giorni scorsi dopo che era stato presentata una proposta di delibera della maggioranza che prevedeva appunto che «il conferimento e la revoca del riconoscimento onorifico» potessero «essere deliberate dal Consiglio comunale solo se la persona è ancora in vita». Su queste tre righe finali del documento i consiglieri d’opposizione avevano presentato un emendamento, annunciando battaglia in aula. «Revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e ai gerarchi fascisti Roberto Farinacci, Pietro Lanza di Scalea, Alfredo Cucco e Cesare Mori è oggi un atto di civiltà dovuto a tutti coloro che furono vittime delle leggi razziali e che morirono per difendere la libertà e la democrazia nel nostro paese», avevano detto i consiglieri del gruppo consiliare Tutti insieme per Ustica Diego Altezza, Martina Natale e Maria Ailara.

Il regolamento cittadinanze onorarie, proposto dall’amministrazione di destra guidata dal sindaco Salvatore Militello (nella foto), mirava a impedire la revoca della cittadinanza onoraria a tutti coloro che l’hanno ottenuta e che sono defunti. Ma questa mattina è stato appunto approvato l’emendamento dell’opposizione e che prevede la revocata della cittadinanza onoraria per i defunti e quindi anche per Benito Mussolini e i gerarchi fascisti.

Con la modifica del regolamento, oltre a Benito Mussolini e ai gerarchi fascisti, il Comune di Ustica toglie la cittadinanza a tutti i personaggi ai quali era stata conferita e che sono ormai defunti: tra questi Mike Bongiorno, Lucio Messina, l’inventore del Tridente d’oro della prestigiosa rassegna subacquea dell’isola, e tutti i vincitori del premio che di default diventavano cittadini onorari dell’isola di Ustica come l’astronauta americano Malcom Scott Carpenter, Walt Disney, Jacques-Yves Cousteau, Folco Quilici, Enzo Maiorca e tanti altri.

«Oggi la maggioranza guidata dal sindaco di destra Salvatore Militello, piuttosto che procedere alla semplice revoca della cittadinanza onoraria conferita nel 1924 al dittatore Benito Mussolini, ha approvato un emendamento con il quale viene stabilito che la cittadinanza onoraria cessa di esistere, quando i cittadini onorari non sono più in vita - dicono i consiglieri di minoranza Diego Altezza, Martina Natale e Maria Ailara -. Riteniamo non sia opportuno. Ci sono illustri personaggi, cittadini onorari del Comune di Ustica che, anche se non più in vita, continuano a dar lustro all’Isola. Non si può paragonare l’operato di Mussolini all’azione positiva di quanti hanno avuto conferita la cittadinanza per veri meriti culturali, scientifici ed umanitari. Ricordiamo che, oggi, cessa di esistere anche la cittadinanza per Mike Bongiorno, presentatore della rassegna delle attività subacquee, e Lucio Messina, ideatore della rassegna e vincitore del Tridente d’oro». i consiglieri aggiungono: «scriveremo a tutti i Comuni Italiani, chiedendo di procedere alla revoca della cittadinanza a Benito Mussolini e ai suoi seguaci gerarchi fascisti. Ricordiamo che Ustica è stata isola di vero antifascismo, resistenza e libertà, in cui sono stati confinati anche Antonio Gramsci, Nello Rosselli e Giuseppe Romita, uno dei Padri costituenti».

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