Sono tante le associazioni e le istituzioni, prima tra tutte la scuola, che affrontano quotidianamente il tema della violenza di genere. Eppure il numero di femminicidi non accenna a diminuire. All’Ars, nella sala Mattarella, questo pomeriggio (15 aprile) l’associazione Emily Palermo ha incontrato studenti e politica: sul tavolo la volontà e la necessità di mettere in campo una strategia concreta.
«La cronaca ci consegna dati verso cui la politica e le istituzioni sembrano balbettare - ha sottolineato Antonello Cracolici, presidente della Commissione Antimafia della Regione Sicilia - non si trovano modalità di contrasto efficaci se non inasprimento delle pene o c’è chi propone la castrazione chimica. Soluzioni anche un po’ demagogiche. Dobbiamo invece mettere in campo una strategia sistemica».
Sotto gli occhi attenti dei tanti spettatori che hanno affollato la Sala Gialla, si prova dunque a collegare le tante realtà esistenti che affrontano il fenomeno. Tra queste il il pronto soccorso dell’ospedale Policlinico dedicato alle donne vittime di violenza, «che ha a disposizione una equipe multidisciplinare per le cure del caso - spiega Maria Grazia Furnari, direttrice generale del Policlinico di Palermo - sia da un punto di vista psicologico che di tipo ostetrico e medico. All’interno della struttura abbiamo la medicina legale disponibile ogni giorno e per tutta la notte». Per Milena Gentile, presidente dell’Associazione Emily, «la violenza di genere è solo la punta di un iceberg costituito da discriminazioni in ogni ambito. In Sicilia solo una donna su tre lavora ed è un impiego precario».
Nel video Antonello Cracolici, presidente Commissione antimafia all’Ars; Maria Grazia Furnari, direttrice Generale Policlinico di Palermo; Milena Gentile, presidente Associazione Emily
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