Laboratori di analisi e Rsa in Sicilia, da Roma stop a 35 milioni: niente assunzioni negli ospedali per i precari Covid
Il no del governo nazionale a 5 norme che la Regione aveva provato ad approvare con l’ultima Finanziaria riapre partite milionarie nella sanità. Ai laboratori di analisi e agli specialisti convenzionati potrebbe essere chiesta la restituzione di 13 milioni mentre le Rsa (residenze sanitarie assistite) perdono 22 milioni di aumenti. Cade, infine, la speranza dei cosiddetti precari Covid di essere assunti nei mini ospedali che verranno realizzati con i fondi del Pnrr. La mannaia del Consiglio dei ministri si è abbattuta soprattutto sull’articolo che avrebbe introdotto una sanatoria per i soldi extra che erano stati erogati ai laboratori di analisi fra il 2020 e il 2022. Si tratta degli anni della pandemia, quando a queste strutture la Regione chiese di non chiudere tenendo in servizio anche il personale (che altrimenti sarebbe stato messo in cassa integrazione). Tuttavia secondo l’assessorato alla Sanità queste somme extra non furono mai giustificate da una reale erogazione di prestazioni e dunque l’ex dirigente Mario La Rocca ne aveva chiesto la restituzione la scorsa estate. Il servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia oggi in edicola