L’ha spuntata il Comune, alla fine. Le maggiori aziende che gestiscono sottoservizi nel territorio cittadino sono state obbligate alla redazione e alla consegna degli atti relativi al censimento delle reti sotterranee di gas, acqua, luce, telefonia, trasmissione dati, fognature e al programma definitivo di risoluzione delle interferenze col tracciato del tram, progetto delle tratte A, B e C. Insomma, stop agli scavi che poi riservano sorprese: col corollario di trincee da ricoprire, altre fette di strada da sventrare come in una caccia al tesoro che provoca solo disagi, fin quando non si trovi la soluzione giusta. Serve una precisione chirurgica quando si effettuano lavori così impegnativi; esattezza che si può ottenere solo sapendo esattamente in che posto e a che profondità si trovano le reti in questione. Un servizio completo di Giancarlo Macaluso sul Giornale di Sicilia in edicola oggi