Una targa intitolata al piccolo Claudio Domino, ucciso dalla mafia a soli 11 anni, è stata collocata stamane, in modo provocatorio, all’ingresso del campo denominato Lo Cicero, nella zona di Vergine Maria a Palermo. L’iniziativa è stata promossa dal vicepresidente vicario della commissione Antimafia all’Ars Ismaele La Vardera, dalla consigliera del gruppo Oso, Giulia Argiroffi, dall’imprenditore che ha denunciato il racket Giuseppe Piraino e da Ninni Domino e Graziella Accetta, padre e madre di Claudio. Il campo è di proprietà del Comune.
«L’avevo detto e l’ho fatto - afferma La Vardera - ho sollecitato il Comune mesi fa e l’ho ribadito al sindaco Roberto Lagalla in commissione antimafia, ma nulla è cambiato. Così ho deciso di farlo io, in modo ufficioso e provocatorio nella speranza che il sindaco si dia una svegliata». «Sono felice che tanti bambini e ragazzi da oggi giocheranno in un campo dedicato a chi ha sacrificato la propria vita - afferma - Argiroffi - oggi abbiamo deciso di fare la differenza perché dove sindaco e giunta hanno preferito prendere tempo o girarsi dall’altro lato, io ho deciso di metterci la faccia». Per la famiglia Domino «L’iniziativa di oggi è un volano per i giovani che vanno istruiti alla legalità. La morte di nostro figlio è la prova che la mafia non ha mai avuto un codice d’onore e che non ha mai fatto distinzione fra adulti e bambini». Per Piraino «partire dal titolo di un campo significa riportare la legalità in quei quartieri che ancora per onorare i boss della zona li ricordano con le intitolazioni».
Caricamento commenti
Commenta la notizia