Palermo, la Dc polemica sul rimpasto: «Tenuti all’oscuro delle dimissioni del vicesindaco Varchi»
«Ci dispiace apprendere dai comunicati stampa notizie sulle quali, per opportunità politica e garbo istituzionale, dovremmo essere informati in ben altro modo e con tempi diversi». Lo afferma Domenico Bonanno, capogruppo della Democrazia Cristiana al Consiglio comunale di Palermo, dopo che Carolina Varchi ha comunicato le proprie dimissioni dalla giunta. «La conferenza stampa del vice sindaco, tenutasi fra l’altro fuori dai luoghi istituzionali, non ha visto la nostra partecipazione perché nessuno ha ritenuto di invitarci», scrive Bonanno in un comunicato. «Per buona educazione, non siamo abituati a presentarci senza invito. Abbiamo appreso soltanto dai giornali che questo pomeriggio si sarebbe svolta questa conferenza stampa e, pertanto, solo qualche ora fa, abbiamo appreso delle modifiche alla compagine di governo e delle imminenti dimissioni dell’onorevole Varchi, che ringraziamo del lavoro svolto e alla quale auguriamo grandi successi politici». Da tempo i democristiani di Totò Cuffaro, cresciuti di numero in Consiglio, attendono il premio fedeltà che Lagalla avrebbe promesso loro. La Dc, che già occupa l’assessorato comunale alle Attività produttive con un proprio esponente (Giuliano Forzinetti), rivendica anche l’assessorato al Patrimonio. Secondo gli esponenti della Dc, la rappresentanza del partito in giunta sarebbe ormai sottodimensionata rispetto alla forza del loro voto su delibere e atti in Consiglio. «Da giorni - svela Bonanno - chiedo al sindaco un incontro proprio per capire cosa stia succedendo, ma non c’è stata possibilità di incontrarlo. Ci auguriamo di poterlo incontrare nei prossimi giorni e sapere da lui, e non dalla stampa, come stia procedendo, siamo certi nell’interesse della città».