«La sanità va umanizzata, serve più empatia e sensibilità tra il personale sanitario». È quanto afferma Natalia Re, presidente del Movimento Italiano per la Gentilezza. Con riferimento alle proteste degli utenti per il trattamento ricevuto nelle strutture sanitarie, in particolare alla lettera di una mamma che punta l'indice sull'Ospedale dei Bambini Di Cristina, Natalia Re propone «l'adozione, nelle strutture ospedaliere, del nostro decalogo sulla Gentilezza e percorsi di educazione alle emozioni ed all’uso corretto del linguaggio. Un elenco sulle buone pratiche comunicative tra sanitari e pazienti, per riallacciare il filo di una comunicazione educata e dolce, che sappia parlare a chiunque e confortare e possa anche porre limite alle violente aggressioni cui spesso, lo stesso personale sanitario, è vittima indifesa. È un dovere etico - conclude - che ci obbliga a curare la nostra società malata, vittima di disattenzione e di volgare violenza. Un muro che può essere abbattuto solo se si lavora in sinergia».
Il Movimento per la Gentilezza: «Serve più empatia e sensibilità tra il personale sanitario»
La presidente Natalia Re propone «l'adozione, nelle strutture ospedaliere, del nostro decalogo»
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