Disco verde all'accordo sui fondi ex Gescal per la riqualificazione di Zen, Borgo Nuovo e Sperone arrivato in extremis oggi pomeriggio in consiglio comunale. La delibera riguarda l’investimento di 62,7 milioni di euro a beneficio di tre quartieri: San Filippo Neri (Zen), Borgo Nuovo e Sperone. I fondi ex Gescal (Gestione case per i lavoratori) erano stati assegnati al Comune nel 2000. L’accordo per la rimodulazione della progettazione era stato siglato il 18 dicembre scorso e doveva essere ratificato, pena la decadenza, entro 30 giorni. Di seguito le reazioni politiche dopo una seduta di fuoco a Palazzo Comitini. «Nell’ultimo anno - dichiarano il deputato regionale Adriano Varrica e il consigliere comunale Antonino Randazzo, entrambi pentastellati - oltre ad aver scongiurato che le risorse venissero destinate a quartieri diversi da Zen, Sperone e Borgo Nuovo, abbiamo ottenuto la reintroduzione del progetto del parco con piscina comunale in via Di Vittorio e, per ultimo, con una norma ad hoc approvata all'Ars abbiamo sospeso i termini per il nuovo decreto del presidente della Regione, salvando i 58 milioni di euro. Purtroppo, l'amministrazione Lagalla si è dimostrata insensibile alle rivendicazioni dei cittadini e dei consigli di circoscrizione che volevano il reinserimento dei progetti del giardino di piazza Achille Grandi allo Sperone e degli interventi di riqualificazione a verde allo Zen, a partire dalla bonifica del cumulo di detriti in via Carosio. Hanno invece mantenuto un progetto dalla dubbia utilità come quello di via De Felice. Come Movimento 5 Stelle - concludono Varrica e Randazzo - continueremo la nostra battaglia affinché vengano finanziati al più presto». Esulta la Dc, che proprio ieri si era assentata in blocco dall'aula, contribuendo a far mancare il numero legale e al conseguente rinvio a oggi dei lavori. «L’approvazione dell’accordo di programma relativo ai programmi di recupero urbano - dichiara Domenico Bonanno, capogruppo della Dc - rappresenta un momento storico per la nostra città. Grazie all’intesa trovata con la Regione, finalmente vedranno la luce interventi fondamentali per tre aree della città il cui rilancio rappresenta un obiettivo strategico per questo consiglio e per questa amministrazione, dopo troppi anni di ritardi e false promesse. Siamo felici e orgogliosi di aver contribuito come forza politica all’approvazione dell’ennesimo atto di buon governo che accende i riflettori su tre quartieri importanti della città per troppo tempo considerati di serie B». Anche il gruppo di Forza Italia esprime soddisfazione. Il capogruppo Gianluca Inzerillo commenta: «Si tratta di una vittoria per la città e per i quartieri di Borgo Nuovo, Zen e Sperone, che potranno beneficiare di risorse per la riqualificazione urbana e sociale. La delibera prevede infatti l'utilizzo di 58 milioni di euro provenienti dai fondi ex Gescal, un ente pubblico soppresso nel 1973 che si occupava di edilizia popolare, per la realizzazione di interventi di miglioramento delle condizioni abitative e ambientali delle periferie». Il capogruppo Inzerillo ringrazia il sindaco Roberto Lagalla «per aver salvato i progetti per le periferie, che erano a rischio di decadere». «Si tratta di un atto di responsabilità e di sensibilità verso le esigenze dei cittadini più bisognosi, che vivono in quartieri spesso dimenticati dalle istituzioni. Con questa delibera, il comune di Palermo dimostra di voler investire sulle periferie e di credere in una città più inclusiva e solidale», ha dichiarato Inzerillo. «Forza Italia Palermo - conclude - continuerà a sostenere le iniziative volte a migliorare la qualità della vita dei palermitani e a vigilare sull'attuazione dei progetti finanziati con i fondi ex Gescal, affinché si possano concretizzare al più presto i benefici attesi». Così l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò: «È un giorno importante per Palermo. Il voto del Consiglio comunale che ha ratificato l'accordo di programma stipulato a dicembre scorso tra la Regione e il Comune consente di sbloccare finalmente oltre 60 milioni di fondi ex Gescal per gli interventi di recupero di importanti zone degradate della città. Un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale che consentirà di recuperare somme considerevoli per assicurare essenziali condizioni di vivibilità e riscatto sociale nei quartieri Zen, Borgo Nuovo e Sperone». «Insieme con il presidente della Regione Renato Schifani, sempre molto attento alle opportunità di sviluppo di Palermo, e al sindaco Roberto Lagalla - ha proseguito Aricò - avevamo firmato l’accordo di programma che consentirà di portare a termine, entro cinque anni, opere pubbliche di recupero e riqualificazione urbana allo Zen, a Borgo Nuovo e allo Sperone, utilizzando fondi fermi da oltre venti anni e che rischiavano di andare perduti se il Consiglio comunale non avesse ratificato l’intesa. Il pericolo è stato scongiurato grazie al lavoro sinergico di Regione e Comune e adesso si potrà intervenire su scuole e piazze, sul recupero di immobili di edilizia residenziale pubblica, sul ripristino di strade, marciapiedi e spazi verdi. In sostanza, si restituiscono condizioni di decoro e vivibilità a quartieri degradati». Per Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo si tratta «di un risultato che arriva dopo anni di attese e rinvii, grazie all’impegno dell’amministrazione Lagalla e al lavoro dell’assessore Totò Orlando, e che, dopo il voto del consiglio, permetterà di avviare i cantieri in tempi brevissimi e di consegnare alla città opere pubbliche importanti che riguardano scuole, viabilità, decoro e strade».