Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Terrasini piange Pietro Paolo Rizzuto, fu consigliere comunale: «Se ne va un pezzo di storia del paese»

Lacrime a Terrasini per Pietro Paolo Rizzuto, geometra ed ex consigliere comunale conosciuto da tutti nella cittadina a trenta chilometri da Palermo. Si è spento nelle scorse ore a 77 anni. Dopo la notizia della sua morte, centinaia di messaggi vengono a lui dedicati sui social, primo fra tutti quello del sindaco Giosuè Maniaci, che condivide il suo cordoglio: «Vogliamo stringerci attorno al dolore della famiglia famiglia Rizzuto, della moglie, la professoressa Cannata, e dei figli Giorgio e Rosi per la perdita del caro amico Pietro Paolo. Geometra conosciuto da tutti in paese per i suoi modi gentili e garbati, nato a Partinico, ma da sempre innamorato del nostro paese tanto da candidarsi e ricoprire negli anni Ottanta la carica di consigliere comunale nel partito repubblicano. Frequentatore da sempre della piazza che animava insieme agli amici giornalmente e socio dell’Auser che frequentava con spirito costruttivo e solidale. Ciao geometra Rizzuto! Il suo sorriso non verrà dimenticato!». Rizzuto viene ricordato proprio per i suoi modi gentili e la sua grande disponibilità: «Che gran bella persona lo zio Pietro - scrivono ancora -. Amico di mio padre e mio suocero, sempre sorridente. Sono veramente dispiaciuto. Terrasini perde una persona eccezionale! Un abbraccio alla famiglia, alla mia professoressa Cannata. Una preghiera per la sua anima benedetta». «Un pezzo di storia Terrasinese se n’è andato pure - si legge -. Una persona con uno spiccato senso dell’onestà riconosciuto da tutti quanti. Il tecnico ed il nonno per eccellenza di tutti i professionisti. Mancherà a tutti noi, rimarrà per sempre nel nostro cuore e nei nostri ricordi. Sentite condoglianze a tutta la famiglia Rizzuto». Tra i messaggi si leggno tanti aneddoti, tanti ricordi riemergono dal passato, ma c'è anche chi lo aveva conosciuto di recente, in quella piazza dominata dal duomo in cui Rizzuto trascorreva, da pensionato, la maggior parte del suo tempo. «Ho avuto il piacere di conoscerlo insieme a mia moglie - scrive Vincenzo - noi abitiamo in città, ma trascorriamo ogni anno l'estate a Terrasini. Lo incontravamo quasi tutti i pomeriggi in piazza, lui con i suoi amici, noi per la solita passeggiata. Ci scambiavano un cordiale saluto e qualche breve chiacchierata. Lo ricordiamo gentilissimo, educato e sempre sorridente. Quest'anno, per tutta l'estate non abbiamo avuto modo di incontrarlo con la sua inseparabile motoretta, abbiamo pensato che forse stava poco bene e quindi non usciva più di casa. Siamo veramente molto dispiaciuti, lo ricorderemo sempre. Sentite condoglianze alla famiglia».

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