«Non sarò candidato alle europee o in altre competizioni, l’ho detto e lo ripeto. Stiamo valutando quale sarà la nostra posizione per le elezioni europee, posso dire che siamo dentro la storia del Ppe e stiamo lavorando per fare rassemblement sotto il Partito popolare europeo». Così il segretario nazionale della Dc Totò Cuffaro, rispondendo ai cronisti sulle prossime europee e sull’ipotesi di accordo con Forza Italia.
Nel corso della conferenza stampa è stato fatto il punto su un anno di attività dei parlamentari in Assemblea. «A settembre di un anno un quotidiano nazionale aveva pubblicato un sondaggio dando la Dc all’1,7%. Chiamai Totò Cuffaro alle 7 del mattino, segnalandogli il dato del sondaggio, mi liquidò in 2 secondi rispondendo: «un motivo in più per correre». Il risultato delle urne poi fu del 6,50%, nell’arco di un anno credo che sia diventato almeno il 13%. E questo si deve al nostro segretario Totò Cuffaro».
Pace ha anche parlato della norma salva-inellegibili. «Nella conferenza dei capigruppo della maggioranza avevamo esitato solo due ordinamentali, uno era nostro e riguarda il riconoscimento alle vittime della mafia ed era stato accolto all’unanimità; successivamente in commissione Bilancio sono stati raggiunti accordi, io non ho partecipato e mi servo di leggere queste norme, parlare col mio gruppo e quindi esprimere il voto in aula. Le nostre valutazioni saranno fatte alla luce del sole e in aula».
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