Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla chiede agli abitanti del quartiere Sferracavallo di attivarsi per allacciare gli scarichi delle abitazioni alla nuova rete fognaria. Avranno sessanta giorni di tempo per farlo. L’obiettivo è «tutelare la salute pubblica» minacciata «da illeciti sversamenti di liquami non convogliati nella fognatura comunale». L’ordinanza sindacale, firmata nelle ultime ore, fa seguito alle verifiche sulle acque effettuate dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale. È sotto controllo il tratto di mare ricompreso tra lo «Stabilimento bagno» e la «Baia del Corallo», nei pressi della via Villino Checchina (Scivoli). Dalle verifiche risulta il superamento dei parametri di legge. L’Asp ritiene il mare «a rischio inquinamento» con «fondato pericolo per la salute dei bagnanti a causa dell’andamento variabile delle correnti marine». Per l’Azienda sanitaria è necessario il divieto di balneazione. Secondo le disposizioni di Lagalla, i «residenti di Sferracavallo, gli utilizzatori di immobili residenziali, commerciali e/o industriali nelle zone vicine alla nuova rete fognaria» hanno l’obbligo di mettersi in regola contattando l’Amap. Trascorso il termine di sessanta giorni, i Vigili Urbani effettueranno i controlli sugli scarichi privati e potrebbero scattare le denunce.