La giunta comunale di Palermo ha approvato in linea amministrativa il progetto esecutivo di messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale dell’ex discarica di Acqua dei Corsari, ovvero l’area in cui ricade il parco intitolato a Libero Grassi, in passato utilizzato come discarica di terre e rocce da scavo e prodotti di lavorazioni edili. Passaggio, questo, propedeutico affinché il progetto, che consentirà la bonifica di un’importante area della città, possa essere mandato in gara. L’importo per la realizzazione dell’intervento è di 11 milioni 520 mila euro. «Dopo aver salvato in extremis le risorse necessarie per la bonifica e recuperato ritardi che si sono accumulati negli anni, l’amministrazione prosegue, come da cronoprogramma, il percorso che porterà all’intervento nell’area del Parco Libero Grassi. L’approvazione del progetto esecutivo da parte della giunta comunale rappresenta un’accelerazione importante e, adesso, l’obiettivo è mandare in gara e aggiudicare i lavori entro la fine dell’anno», affermano il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore comunale all’Ambiente Andrea Mineo. Lo scorso agosto, in concomitanza con le celebrazioni per l'anniversario dell'uccisione di Libero Grassi, la figlia dell'imprenditore, Alice, lanciò provocatoriamente una proposta. «Se non si riesce a fare il parco intitolato a mio padre, perché non intitolarlo a Vito Ciancimino, simbolo del sacco di Palermo?», disse a Tgs, intervistata da Marina Turco.