Consiglio comunale di Palermo, Alotta passa a Forza Italia: e Lagalla lo invita a lasciare la presidenza della commissione
Il consigliere comunale di Palermo, Salvo Alotta, eletto lo scorso anno nella lista «Lavoriamo per Palermo», collegata alla candidatura di Lagalla, aderisce da oggi a Forza Italia. La decisione è arrivata al termine di un incontro con il coordinatore regionale del partito, Marcello Caruso, uomo vicino al presidente della Regione Renato Schifani. Alotta sottolinea che rafforzerà il lavoro a sostegno del sindaco Roberto Lagalla e che la sua adesione agli azzurri s’inquadra nel «progetto di costruzione della casa dei moderati che parte da Forza Italia, e per lavorare al fianco del coordinatore regionale Marcello Caruso e del presidente della Regione Renato Schifani, ai quali mi lega un rapporto di stima e fiducia reciproca». Per Caruso, l’adesione di Alotta conferma «che Forza Italia è la casa dei moderati a Palermo, in Sicilia e in Italia». La scelta di Alotta però non ha fatto contento Lagalla. «Prendo atto del passaggio alla nuova appartenenza politica del consigliere Salvo Alotta che, comunque, sono certo, continuerà ad operare nell’interesse della coalizione», premette il sindaco. «Sono al tempo stesso convinto - aggiunge - che, in linea con la sua riconosciuta coerenza, il consigliere Alotta provvederà, nelle prossime ore, a rassegnare al presidente del Consiglio comunale le dimissioni dalla sua attuale funzione di presidente della quinta Commissione consiliare, attribuita, fin dall’inizio della consiliatura, a una forza politica diversa rispetto alla quale egli oggi appartiene». La forza politica cui fa riferimento era una lista nata a sostegno proprio del sindaco. Forza Italia ripristina così il numero di sette consiglieri a Palermo. Ieri infatti un altro consigliere, Natale Puma, aveva lasciato il partito per aderire al gruppo misto. Intervenendo durante la seduta, aveva detto di confermare il supporto al sindaco Roberto Lagalla e alla sua giunta, comunicando tuttavia il cambio di gruppo consiliare. Puma è vicino all’assessore comunale al Patrimonio Andrea Mineo. Da tempo i boatos politici danno Mineo in uscita dal partito fondato da Berlusconi e in procinto di aderire a Fratelli d’Italia.