Le associazioni sportive potranno utilizzare, già dal prossimo mese di settembre, le palestre delle scuole di Palermo fuori dall’orario canonico delle lezioni. Lo annuncia Sabrina Figuccia, assessore del Comune di Palermo allo Sport, turismo e politiche giovanili, che dà notizia della «delibera approvata dalla giunta comunale» con la quale viene dato seguito al protocollo d’intesa firmato lo scorso maggio dal Comune, dalla Città metropolitana di Palermo e dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Pierro. «L’atto dà il via libera allo schema di accordo che il Comune potrà stipulare con le associazioni e le varie realtà sportive interessate all’utilizzo delle palestre scolastiche e, nel vademecum approvato, inquadra i requisiti che le stesse associazioni devono possedere per utilizzare le strutture scolastiche», affermano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore Figuccia. «Da mesi - proseguono - quest’amministrazione sta mettendo grande impegno e sforzi sulle attività da portare nelle palestre scolastiche anche oltre i canonici orari delle lezioni». La giunta ha approvato contestualmente lo schema di accordo quadro e il vademecum. «Siamo convinti - dicono Lagalla e Figucia - che gli impianti sportivi scolastici debbano essere valorizzati e utilizzati, al fine di ospitare attività motorie e sportive, nei giorni feriali, nelle ore pomeridiane, e nei giorni festivi anche in orario antimeridiano e che la promozione dell’utilizzo delle palestre debba essere diretta in modo che le istituzioni scolastiche consentano la pratica delle attività a condizioni accessibili per tutti, divenendo un presidio sociale ed educativo, oltre che un punto di riferimento per le famiglie nel territorio, soprattutto per quelle meno abbienti. Il protocollo firmato a maggio e questa delibera vanno nella direzione di una omogenea azione di utilizzo e gestione delle palestre scolastiche in orario extracurriculare e di individuare le competenze dei soggetti sottoscrittori al fine di definire le procedure e le linee guida per l’utilizzo delle stesse da parte dei soggetti beneficiari». Il vademecum elenca gli obiettivi da perseguire: garantire a tutti la possibilità di praticare attività motorie e/o sportive; garantire l’esercizio delle attività sportive di alto livello; favorire la presenza di settori giovanili; stimolare la continuità della pratica sportiva ad ogni livello e per ogni fascia di età; assicurare l’ampliamento dell’offerta di attività motorie e sportive ottimizzando l’impiego delle aree ad uso sportivo sulla base delle caratteristiche delle stesse, ovvero se trattasi di impianti sportivi agonistici, impianti sportivi di esercizio o impianti sportivi complementari, nonché delle discipline sportive praticate presso le scuole dello stesso quartiere; valorizzare le competenze professionali inerenti alla conduzione delle attività motorie e sportive ed alla gestione degli impianti al fine di assicurare la tutela della salute dei praticanti; assicurare che l’assegnazione degli spazi per lo svolgimento di attività motorie e/o sportive a carattere occasionale, ovvero, in generale, di manifestazioni di carattere culturale o ludicoricreativo, di spettacoli musicali ed eventi assimilabili sia operata in subordine rispetto all’assegnazione stagionale alle Associazione/Società Sportiva nel rispetto del vademecum. Il documento fissa anche i requisiti e i criteri per la valutazione delle domande. Cliccando qui in basso è possibile leggerlo IL VADEMECUM