La Rap con i conti in rosso rischia di aggiungere un altro segno meno sul suo bilancio. Il legale che assiste la società nella causa avviata dai circa 40 operai della Reset rimasti fuori nel 2016 dal passaggio di personale tra Partecipate, ha già messo le mani avanti: la Rap perderà. Sul tavolo c’è una ordinanza di pacificazione proposta dal giudice che, in sostanza, propone una onorevole e più conveniente transazione: integrare in servizio con la mobilità i vincitori del ricorso, che in compenso rinuncerebbero alle somme pregresse. Un bel risparmio per l’azienda di piazzetta Cairoli, alle prese con una perdita di oltre 3 milioni nel primo semestre dell’anno e alle prese con il piano di fabbisogno industriale dove i numeri legati alle spese dei servizi devono necessariamente quadrare con la rinnovata esigenza di incamerare personale per garantire una migliore raccolta della spazzatura e il funzionamento della discarica di Bellolampo, perennemente afflitta da guai e foriera di altri extracosti. La tempistica lasciata alla Rap e soprattutto al suo socio, il Comune, per accettare l’offerta e chiudere la partita è breve. Senza accordo, a ottobre ci sarà la sentenza. Che, aveva già avvertito il legale difensore della società, sarà di condanna. Un servizio completo di Connie Transirico sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi