Alcune tendopoli hanno già fatto capolino nelle spiagge di Vergine Maria, a Palermo, con tutto ciò che ne consegue: autovetture e motociclette hanno invaso l’arenile e le prime comodità necessarie per affrontare le lunghe giornate di villeggiatura seguono a ruota. E in Ferragosto si avvicina. Un’eterna lotta tra le amministrazioni comunali e le persone che, tra folklore e tradizione, invadono le spiagge, mettendo però a repentaglio sicurezza e pulizia degli arenili. L’anno scorso l’amministrazione Lagalla, da poco insediatasi, aveva deciso per una stretta alle abitudini cittadine e, a poco più di una settimana dalla notte del 14, il tema è tornato centrale nel dibattito.
Dibattito affrontato dall’assessore comunale alla Riqualificazione costiera Andrea Mineo: «Martedì 8 agosto avremo una riunione con tutte le forze in campo - spiega - dove parleremo di prevenzione sotto il profilo del fenomeno delle tendopoli, già ben affrontato l’anno scorso da questa amministrazione. In campo metteremo uomini della Reset, della Rap e squadre dei vigili urbani, che saranno coadiuvate dalla guardia costiera. Ma non parleremo solo di questo tema. Affronteremo - continua - a 360 gradi con tutti gli attori seduti le questioni più importanti delle borgate marinare. La nostra attenzione sarà massima».
Infatti, a sollevare la questione ed a chiamare in causa l’assessore sono stati Leopoldo Piampiano, consigliere comunale in quota Forza Italia, e Salvatore D’Asta, consigliere della VII circoscrizione: «Il 5 luglio - affermano - abbiamo formalmente sollecitato l’assessorato regionale Territorio e Ambiente e l’assessorato comunale alla Riqualificazione costiera e gli organi di controllo, ricevendo riscontro solo da parte del dirigente generale regionale che rimanda le competenze al Comune. Successivamente ad un’altra sollecitazione una convocazione di un tavolo tecnico da parte del capo di gabinetto è stata rinviata, a seguito della comunicazione da parte dell’assessore Mineo, il quale si è occupato della materia stimolando la convocazione di un incontro con le funzioni competenti, presso gli uffici del Capo Area, l’8 agosto. Temiamo - concludono Piampiano e D’Asta - che il notevole ritardo con il quale è stata affrontata la problematica possa determinare anche quest’anno l’increscioso fenomeno del campeggio abusivo che trasformerebbe le spiagge di Vergine Maria e Arenella in tendopoli, con problemi di natura igienico sanitaria, disagi per i residenti e potenziali pericoli per la pubblica incolumità nei tratti in cui accederanno anche le autovetture». Per i due consiglieri, insomma, l’amministrazione sarebbe già in grave ritardo su quelli che dovrebbero essere i piani per arginare il fenomeno delle villeggiature nelle spiagge della città, che comporterebbero gravi danni alle borgate marinare di Vergine Maria e l’Arenella, da sempre tra le più affollate.
Soddisfatto del lavoro dell’amministrazione il consigliere comunale Natale Puma, che sottolinea come «la riunione che si terrà martedì segna una continuità con l’attenzione già manifestata l’anno scorso - conclude -. Tutto ciò dimostra che questa amministrazione, al contrario delle precedenti, abbia a cuore la cura della costa e il suo pieno sviluppo».
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