Palermo

Martedì 26 Novembre 2024

Incendio ad Altofonte, situazione sotto controllo. Il sindaco: «È stato un attacco alle istituzioni»

La forestale di Villagrazia e i vigili del fuoco sono ancora all'interno del bosco Valle Fico, che si estende tra Villagrazia di Palermo, Villa Ciambra e Altofonte perché il bosco continua a bruciare. Anche se la situazione, rispetto ai giorni scorsi, sembra essere sotto controllo. "Abbiamo squadre a terra che lavorano da tante ore e tengono tutto sotto controllo - dice il sindaco di Altofonte Angela De Luca -. Fortunatamente la zona più vicina alle abitazioni non è a rischio. Ma - prosegue - la valle è scoscesa e i tronchi, ancora accesi, rotolano a valle, quindi bisogna presenziare". Sono stati praticamente spenti gli incendi che hanno messo a dura prova i vigili del fuoco e la forestale. Della Moarda, di Re Bottone e di parte del costone di Valle Fico, quella che arriva alla strada intercomunale 18, rimangono solo macchie nere. "La Moarda - prosegue rammaricata - ha subito un'altra botta dopo quella di tre anni fa. Il sottobosco che era ricresciuto, gli alberelli che erano alti già quasi un metro, purtroppo non ci sono più. Anche da Palermo si vede ad occhio nudo che è praticamente tutto carbonizzato. Restano solo alcune piccole macchie di vegetazione". Tre anni fa, proprio nel bosco della Moarda, dopo il vasto incendio di Altofonte che fece molti danni e lambì le case del paese, furono trovati degli inneschi per le fiamme. Tra questi anche animali usati come micce. "Ad agire non sono piromani - afferma decisa il primo cittadino - non credo più ai piromani. È impossibile che ci siano tutti questi casi patologici in giro. Questi - continua - sono atti fatti con coscienza. La motivazione è un interesse economico oppure un modo per screditare la politica. I forestali non c'entrano. Quelli che lavorano qui non lo farebbero mai, loro amano questo territorio. È una volontà di sfregio alle istituzioni. Il mantra per adesso è questo. Per la gente le istituzioni fanno tutte schifo. Ma ci vengano queste persone in questi boschi che abbiamo - dice indispettita Angela De Luca - e poi vediamo se riescono a tenerli puliti. Abbiamo boschi pieni di pietre, alberi che sono cresciuti ovunque. Anche se assumiamo 50 mila forestali - conclude - come devono arrivare in certi posti? Li possiamo solo buttare con un elicottero dall'alto".

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