Ai Rotoli ricominciano le cremazioni. Le prime salme, due ieri e la terza verrà incenerita oggi, sono state inserite dentro il forno per collaudarlo. Adesso manca la riapertura ufficiale, che dovrebbe arrivare prima della fine del mese. Il sindaco Roberto Lagalla lo aveva annunciato qualche giorno fa, quando gli operai avevano iniziato ad abbattere le strutture abusive all’interno del cimitero di Vergine Maria. «Sarà attivo entro questo mese», aveva preannunciato, forse consapevole del fatto che questa tempistica sarebbe stata ridotta. Infatti, a distanza di due giorni, è arrivato il collaudo del nuovo-vecchio forno che dovrebbe ripartire dopo una lunga assenza: tre anni.
Tre anni per sistemare un guasto che potrebbe diventare solo un brutto ricordo per la città, considerato che adesso, dopo la lunga e terribile parentesi delle 1500 bare in attesa di tumulazione, il cimitero e i servizi connessi sembrano funzionare: le salme a deposito sono tornate a zero. E inoltre c’è in programma anche un ampliamento che dovrebbe prevedere oltre mille nuove sepolture.
Un servizio completo di Vincenzo Burgio sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi
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