E' stato firmato un nuovo protocollo d’intesa tra il comune di Palermo e il centro studi Paolo e Rita Borsellino, associazione di promozione sociale che si ispirando agli insegnamenti di Paolo Borsellino e della sorella Rita, con sede nel bene confiscato alla mafia in via Bernini. Con la nuova intesa, che avrà durata di sei anni rinnovabili, l’amministrazione comunale si impegna, rispetto a quanto avvenuto in passato, a garantire il pagamento delle utenze e la manutenzione e messa in opera degli impianti e la manutenzione straordinaria dell’immobile e dello spazio verde.
«Negli ultimi mesi l’amministrazione ha lavorato al nuovo rapporto di cogestione con il Centro "Paolo e Rita Borsellino" e credo che questo protocollo, nel trentunesimo anniversario della strage di via D’Amelio, sia il modo migliore, concreto e fuori da ogni declamazione di circostanza per ricordare il giudice ucciso dalla mafia e i suoi agenti della scorta, e anche Rita Borsellino che tanto ha voluto far nascere il Centro Studi per ricordare il sacrificio del fratello, riconosciuto da tutti i siciliani onesti. Un atto, quello dell’amministrazione, fuori dalle separazioni critiche e i distinguo che stanno avvelenando la memoria che è di tutti i cittadini onesti e laboriosi», afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che aggiunge: «L’intesa con il Centro Studi rappresenta un ulteriore segnale che intende non disperdere il potente valore della memoria e si aggiunge al percorso già avviato nelle scorse settimane dal Comune per la tutela dell’ulivo di via D’Amelio come albero monumentale e per la creazione di un giardino della memoria».
Il Comune intende proseguire con il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino un rapporto di collaborazione e condivisione con la volontà di creare un'azione sinergica con il Centro che si fa carico di programmare attività volte alla promozione della legalità democratica, di diffusione di una cultura dell'incontro, della condivisione, quali fattori strategici di crescita civica, umana e culturale, rivolte alla cittadinanza, alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del territorio cittadino ed extra-cittadino.
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