Più controlli contro chi sporca: è stato firmato tra la Rap, la polizia provinciale e la polizia municipale di Palermo un protocollo d'intesa per avviare insieme azioni ancora più incisive, ciascuno per le proprie competenze, affinché si possa contrastare l’abbandono dei rifiuti. Un fenomeno «che continua ad avere una tendenza in salita, come si legge in un comunicato dell’azienda che a Palermo si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti e che parla interventi programmati ed effettuati e poi «vanificati in poche ore».
Il progetto
L’idea, partita dal presidente della Rap Giuseppe Todaro e subito accolta dal dirigente della polizia provinciale Giuseppe La Manno e dal comandante della polizia municipale Margherita Amato, è di coinvolgere le circoscrizioni, le associazioni e tutti gli attori sociali che lavorano sul territorio affinché si sensibilizzi a tenere pulito il proprio quartiere. Si individueranno mensilmente due aree perimetrate, definendo congiuntamente alcuni spazi particolarmente critici dove vengono abbandonati i rifiuti. Sarà avviato un servizio intensificato di controllo dopo un’adeguata pulizia del sito, rendendo per un lasso di tempo sistemica l’azione di sanzionamento dei comportamenti scorretti e illegali. Saranno inoltre definite congiuntamente le linee guida della campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini sulle corrette modalità di differenziazione dei rifiuti e sul regolare conferimento degli stessi.
L’iniziativa si affianca a quella più generale, in tema di controlli sul territorio, fra cui molto importante una distribuzione razionale ed efficace, anche in tema ambientale, di foto trappole e telecamere nei punti più sensibili della città..
Agenti in moto
Si assumerà l’impegno, in sinergia tra le parti, di intervenire con tempestività in caso di segnalazioni, proveniente dal territorio. A tale scopo saranno previsti anche degli agenti provinciali in motocicletta a supporto delle 5/6 squadre di polizia municipale e polizia provinciale che lavoreranno giornalmente sul territorio. In questi mesi estivi saranno avviate le prime interlocuzioni e sinergie sul campo tra le due forze di polizia affinché si possano realizzare al meglio le azioni da intraprendere da settembre.
Le collaborazioni
Allo stesso tempo si lavorerà soprattutto ad estendere, come prevede l’articolo 4 della convenzione, la partecipazione ad altri enti e/o associazioni che volessero collaborare al progetto di mantenere pulita la città. Nei prossimi mesi si valuterà anche se dedicare un numero di telefono per eventuali segnalazioni sugli abbandoni, coperte da anonimato, per i cittadini che vogliono essere attori e non comparse su questa battaglia di legalità.
I rifiuti migranti
La Rap spiega anche che Il fenomeno «migratorio», per buona parte riconducibile all’abbandono dei rifiuti provenienti dai comuni limitrofi, comporta «l’assurda situazione in base alla quale i cittadini palermitani pagano la Tari anche per consentire il recupero degli ingombranti e dei rifiuti che appartengono ad altri, consentendo alle amministrazioni dell’hinterland di ottenere economie che gravano su Rap come costi ulteriori. Questo fenomeno prima si attestava a circa 35 tonnellate di rifiuti al giorno (oltre alle 800 tonnellate giornaliere che produce il capoluogo); attualmente il dato è più che raddoppiato arrivando a 90 t. al giorno».
Le prime due aree
La campagna di controllo sul territorio sarà avviata contemporaneamente all’interno di due perimetri.
Il primo (QUI LA MAPPA): Amari – S. Oliva – Pignatelli Aragona – Cavour – Crispi
Il secondo (QUI LA MAPPA) Kolbe – Li Gotti – Laudicina – Messina Marine – Galletti
L'appello di Lagalla
«Con questo protocollo – dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla - incrementiamo le forze in campo per il controllo di zone strategiche, spesso colpite dal fenomeno migratorio di rifiuti. Si tratta di un importante esempio di collaborazione, per il quale ringrazio la Rap, la polizia municipale e la polizia provinciale. L’auspicio, però, è che questa nuova iniziativa delle istituzioni venga accompagnata anche dalla cooperazione della cittadinanza che deve partecipare con il corretto conferimento dei rifiuti. Sarà solo con l’apporto di tutti, se si riuscirà a migliorare i livelli di igiene urbana nelle strade della città».
Gli altri commenti
«L’accordo odierno – dice Andrea Mineo, assessore comunale alle Politiche ambientali - prevede l’aumento delle forze in campo finalizzate al contrasto mediante monitoraggio e repressione dell’abbandono dei rifiuti e della migrazione degli stessi da altri comuni. Un ulteriore tassello nella strategia complessiva del ciclo rifiuti che questa amministrazione insieme alla sua controllata Rap sta portando avanti». «Quello firmato oggi – commenta il presidente della Rap Todaro – è un accordo molto importante che si inserisce pienamente nel percorso disegnato con il sindaco Roberto Lagalla, che ha subito supportato l’idea e le future azioni decisionali da intraprendere. Questo protocollo d’intesa rafforza la collaborazione istituzionale, grazie alla quale si possono stabilire insieme attività finalizzate al contrasto di ogni forma di illegalità legata al ciclo dei rifiuti. Bisogna arginare qualsiasi forma di comportamento incivile da parte di alcuni cittadini. Per fortuna si tratta di una minoranza, ma che incide sulla qualità dell’intero servizio e sul decoro della città. Attraverso questi controlli vogliamo provare a spingere anche gli irriducibili verso un’altra direzione, consentendo all'amministrazione comunale e alla sua azienda partecipata, impegnata nel settore di igiene ambientale, ad operare sempre meglio». «Ben vengano queste iniziative per il bene della città. Ci auguriamo che la sinergia tra i due comandi portino dei risultati. Contro questa lotta impari diventa necessaria la collaborazione di tutti», concludono i dirigente dei due corpi di polizia, Giuseppe La Manno e Margherita Amato.
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