Le accuse che l'architetto e «falso pentito» Giuseppe Tuzzolino ha rivolto a Patrizia Monterosso, direttore della Fondazione Federico II ed ex segretario generale della Regione, rischiano di costargli carissime. Al processo per calunnia e falsa testimonianza nei confronti della Monterosso, il sostituto procuratore Francesca Dessì ha chiesto la condanna a sette anni per Tuzzolino. Sei episodi diversi di calunnia, una falsa testimonianza: è questo il contesto che il pm Dessì ha dipinto a carico di Tuzzolino nell'udienza davanti al giudice monocratico Salvatore Flaccovio. Una richiesta di condanna, avanzata dal pm della Direzione distrettuale antimafia, a cui ha aderito il legale della Monterosso, l'avvocato Roberto Mangano. Il processo - che ha origine dalle dichiarazioni rese da Tuzzolino nel 2016 - ha ricostruito le accuse rivolte alla Monterosso: essere iscritta ad una loggia massonica ed aver fatto da tramite tra Cosa nostra e l'allora presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Un servizio completo nell'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi