La giunta comunale di Palermo ha dato mandato agli uffici di procedere alla definizione della progettazione definitiva delle opere previste nella seconda fase del sistema tram Palermo per un totale di 730 milioni di euro, di cui disponibili 504 milioni di euro, secondo le procedure dell’appalto integrato. Sono previste la tratta E prolungamento della linea 1 esistente per 20 chilometri, dal viale Croce Rossa alla località balneare di Mondello. La tratta F prolungamento della linea 1 esistente per 9 chilometri, dalla via Duca della Verdura alla stazione centrale. La tratta G: prolungamento della linea 1 esistente per 5 chilometri, sino alla Borgata Marinara di Sferracavallo. La tratta D prolungamento della linea 3 esistente per 9 chilometri, secondo dalla stazione ferroviaria Orlèans a Bonagia. Infine il parcheggio Foro Italico. «Il completamento della rete del trasporto pubblico di massa su ferro è una priorità di questa amministrazione» dichiarano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore Maurizio Carta. «Dopo aver rimodulato le priorità della prima fase, mandando in gara subito la Tratta C che unisce il campus universitario di viale delle Scienze, i poli ospedalieri del Policlinico e dell’ospedale Civico e la stazione centrale, gara aggiudicata pochi giorni fa, e chiedendo un necessario approfondimento tecnico per la Tratta A, quella lungo via Libertà e via Roma, per minimizzare l’impatto sui tessuti storici e monumentali, con questo atto di indirizzo la giunta ridefinisce le priorità anche per la fase 2, privilegiando la Tratta E che permette il collegamento con Mondello e che consentirà di ridurre drasticamente il traffico veicolare nella borgata balneare incentivando il completamento della pedonalizzazione del lungomare - aggiungono sindaco e assessore - La Tratta D, quella che connette Bonagia alla Stazione Centrale viene messa come ultima priorità poiché l’attraversamento del fiume Oreto richiederà i necessari e approfonditi studi e valutazioni ambientali da parte degli organi regionali di controllo che dilateranno i tempi della gara». «Ancora una volta - concludono Lagalla e Carta - la realizzazione delle nuove linee di tram, senza barriere e catenarie, è parte di una diversa idea di città perché lungo queste linee di mobilità sostenibile si potranno localizzare i nuovi grandi servizi di cui Palermo ha bisogno, senza congestionare i quartieri dove si localizzano».