No alla chiusura della Tenenza della Guardia di Finanza di Petralia Soprana. È l’appello del consiglio comunale della cittadina delle Madonie che ha approvato all’unanimità un documento per scongiurare la soppressione del presidio, deterrente per il contrasto alle attività delinquenziali. «Il provvedimento del 13 giugno scorso, con il quale è stata disposta dal comando generale la soppressione della Tenenza del comune di Petralia Soprana - si legge in una nota dell’amministrazione comunale - è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Una scelta inspiegabile per i cittadini che considerano questa chiusura un ulteriore segnale di abbandono di un vasto territorio che già deve fare i conti con tanti problemi legati alla viabilità e alle infrastrutture».
«Se oggi il territorio madonita è considerato un’area a basso indice di criminalità e di evasione - è scritto nel documento approvato - ciò è da addebitare all’educazione e al rispetto che i cittadini hanno della legge, ma anche per l’azione preventiva costante e continuativa che è stata garantita dalle forze dell’ordine e quindi anche delle Fiamme gialle».
«In una fase storica, in cui vi è un notevole flusso di risorse come fondi Pnrr e della Comunità europea), questa soppressione - continuano i consiglieri comunali - va in controtendenza alle reali necessità di controllo e agli indirizzi della politica nazionale che mira a ridurre l’evasione fiscale e la corruzione per dare una maggiore sicurezza sul territorio». Il Consiglio comunale di Petralia ha invitato il Comando generale della Guardia di finanza a rivedere la scelta che, se legata a risparmi economici relativi alla sede, come già annunciato dal sindaco Pietro Macaluso, sarà l’amministrazione comunale di Petralia Soprana a trovare tutte le soluzioni possibili, compresa la messa a disposizione di locali idonei per ospitare i finanzieri.
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