A distanza di una settimana dal pacco sospetto trovato in via La Farina a Palermo davanti all’abitazione del governatore Renato Schifani, fatto brillare lo sorso 14 giugno dagli artificieri e contenente bottiglie di plastica, arriva la solidarietà al governatore. Per il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno questi episodi «possono solamente fortificare e incoraggiare l’azione politico-amministrativa non solo del presidente della Regione, ma dell’intera classe politica siciliana». «La presunta simulazione di un pacco bomba sarebbe un episodio inquietante sul quale auspico sia fatta chiarezza prima possibile», aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò. «Chiarezza» sulla vicenda viene auspicata in una nota dai deputati regionali di FdI, che parlano di «un atto inquietante». «Esprimo a nome di tutta la Dc piena solidarietà al presidente Schifani - dice il segretario della Dc Totò Cuffaro - Nel condannare fermamente quanto avvenuto, incoraggiamo il presidente a continuare il suo lavoro, la Sicilia ed i siciliani hanno bisogno del suo impegno così come ha fatto fino ad adesso». Vicinanza al governatore viene espressa anche dal vicepresidente del gruppo della Lega al Senato Nino Germanà e dal deputato regionale del Carroccio Pippo Laccoto, presidente della commissione Sanità all’Ars.