Comune di Palermo, la giunta approva il bilancio di previsione: obiettivo tornare ad assumere
La giunta comunale di Palermo, su proposta del vicesindaco Carolina Varchi, ha approvato il bilancio di previsione 2023/2025. Tra entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa, trasferimenti correnti, entrate extratributarie e entrate in conto capitale, il bilancio di previsione vale circa un miliardo e 200 milioni di euro l’anno. «Si tratta - afferma il sindaco Roberto Lagalla - di un nuovo, importante passaggio verso la salute dei conti del Comune nell’ambito di un percorso che questa amministrazione ha intrapreso fin dal suo insediamento. Si tratta di un bilancio sano, in linea con i principi contabili che rimetterà sui binari dell’ordinarietà l’attività del Comune. Tra i diversi obiettivi del bilancio 2023-2025 c’è anche quello di uscire, dopo anni, dal blocco del turnover, avendo le risorse necessarie per affrontare il piano del fabbisogno del personale». L’approvazione del bilancio in giunta, aggiunge il sindaco, «arriva con un mese e mezzo di anticipo rispetto ai termini fissati per legge e questo darà modo al Consiglio comunale di analizzare nei tempi dovuti il documento contabile. Il bilancio è l’atto più politico per un’amministrazione e questo strumento servirà per traghettare Palermo verso la normalità». «La prima notizia - dice Carolina Varchi - è che il Comune di Palermo ha un bilancio, fatto assolutamente non scontato per questo ente che era senza documento contabile da tre anni. Complementare al piano di riequilibrio, è il penultimo passo, prima del consuntivo 2022, per tornare alla normalità contabile che serve al Comune di Palermo per lasciarsi definitivamente alle spalle il rischio di isolamento istituzionale. Non è un bilancio asfittico, grazie anche ai contributi arrivati dal governo nazionale e abbiamo una previsione di maggiori entrate grazie a una rilanciata lotta all’evasione fiscale. Gli atti propedeutici al bilancio hanno fatto registrare interventi incisivi per alleggerire la pressione fiscale, in particolare quello che riguarda le tariffe Tari e l’addizionale Irpef, sulla quale siamo intervenuti per oltre cento milioni nel decennio e non escludo di riuscire ad intervenire ancora. Nel bilancio trovano spazio tutti i servizi indispensabili ma anche gli investimenti, i lavori pubblici, i contratti con le partecipate, il potenziamento della riscossione e il turnover del personale». «Oltre all’eccellente risultato in termini di contenuti e di programmazione economica - afferma il consigliere comunale Tiziana D’Alessandro -, oltre all’importanza della manovra finanziaria volta al risanamento dei conti dell’amministrazione, oltre all’efficienza di un documento che mette, sui giusti binari, la gestione della complessa macchina comunale, voglio rivolgere personalmente, ma sono sicura di interpretare il pensiero del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, un plauso al vice sindaco e all’intera giunta comunale, che con impegno e serietà, hanno elaborato un complesso documento di programmazione con una tempistica di anticipo, sulla scadenza istituzionale, di oltre un mese e mezzo». Tutto ciò, conclude D’Alessandro, a dimostrazione che Palermo ha finalmente una guida politico/amministrativa seria e concentrata sugli interessi dei cittadini. Mai perdere di vista che il bene della città si raggiunge lavorando tutti insieme», conclude. «Adesso - dice il consigliere comunale Antonio Rini - auspichiamo si trovi un percorso di condivisione e celere approvazione anche in Consiglio comunale perché la città non può più aspettare. Il gruppo di Fratelli d’Italia è pronto per far ripartire Palermo».