Paolo Guido è cittadino onorario di Acri, il paese in provincia di Cosenza dove da bambino andava spesso dato che il padre, Alfonso, era originario di lì. La cerimonia si è tenuta nella sede del Consiglio comunale. E il procuratore aggiunto di Palermo, coordinatore del pool che ha portato alla cattura del boss stragista Matteo Messina Denaro, ha subito detto – vincendo l'emozione – come questo riconoscimento è l'occasione per ringraziare il «consiglio comunale e la città di Acri per l'onore che mi hanno dato. Ma è anche l'occasione per ringraziare i miei colleghi, il mio ufficio, le forze di polizia tutte, che ci collaborano da anni con entusiamo e sacrificio». Parlando della cattura di Messina Denaro, l'aggiunto Guido ha detto: «Questi risultati si ottengono solo se c'è un impegno collettivo, in cui ciascuno dà il suo contributo». Guido ha ricordato la sua scelta, da magistrato, di andare a Palermo: «Sono passati quasi 26 anni, ho fatto per 20 anni il pubblico ministero nei processi e da sei sono procuratore aggiunto». Il magistrato ha sottolineato come nell'ufficio dove lavora c'è un'azione «sinergica, perché solo la sinergia nella lotta contro la criminalità organizzata consente di raggiungere obiettivi e successi». Poi un elogio alla comunità di Acri: «Avete dimostrato grande passione civile, e di questi tempi non è facile». E ha ricordato il padre che mi «ha insegnato a stare un passo indietro e il senso dello Stato». Poi Guido ha concluso: «Da oggi con orgoglio sono di Acri, come voi».