Non è Alta velocità, ma questa non è neanche Alta capacità. Non tutta la linea Palermo-Catania-Messina, infatti, è percorribile a 200 km/h. Il governo regionale ha chiesto al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, di integrare il progetto affinché la Sicilia abbia almeno un’intera Alta capacità che aiuti i siciliani a uscire dall’isolamento e a raggiungere il più velocemente possibile il ponte sullo Stretto e il resto d’Italia». L’ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, intervenendo nella sede dell’Ance Sicilia a un confronto con il dirigente generale del Dipartimento regionale tecnico, i capi dei Geni civili, i capi degli uffici tecnici comunali, imprenditori e professionisti, sulla riforma del Codice degli appalti. «Quando ci siamo insediati - ha spiegato Aricò - abbiamo guardato il progetto della Palermo-Catania-Messina approvato in precedenza, e ci siamo accorti che in alcuni tratti non verrà verrà realizzata una doppia nuova linea con struttura adeguata alla velocità superiore, ma solo una nuova linea adeguata accanto a quella preesistente che verrà ristrutturata, ma che non potrà reggere queste sollecitazioni. Quindi in questi tratti i treni andranno più lentamente. Poi ci siamo accorti che le sagome delle gallerie attuali consentiranno una velocità massima di 120 km/h. In ogni galleria, quindi, si impiegheranno in media 4 minuti in più, per un totale di 40 minuti in più sull’intera linea. Abbiamo fatto presente al ministro Salvini, che ha condiviso la nostra posizione, che spendendo per le gallerie appena alcune centinaia di milioni in più su un totale di 11,5 miliardi, si risparmierebbero 40 minuti di viaggio. Arrivare a Catania in 80 minuti è sempre meglio di 120. Perché tutto ciò abbia un senso, al ponte bisogna arrivarci velocemente e da tutta l’Isola».