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Il Comune di Palermo cede immobili per rimpinguare le casse

Nell’elenco dei beni da "dismettere" ci sono anche la Chimica Arenella e il mattatoio

Chimica Arenella

Approvato a Sala delle Lapidi il piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobili del Comune di Palermo. È uno degli allegati al bilancio di previsione 2023- 2025 predisposto dalla giunta presieduta da Roberto Lagalla e che dovrà essere varato entro la fine di questo mese.

La delibera, approvata a maggioranza oggi a Sala delle Lapidi, ha come obiettivo il «mantenimento, recupero e valorizzazione dei beni» con «l’introduzione di servizi a beneficio della comunità cittadina» e la «selezione di quei beni da dismettere».

Vari gli strumenti utilizzati: alienazioni, concessioni in uso, locazioni, partenariato pubblico-privato. Si vuole mettere a reddito il patrimonio e dismettere gli immobili, commerciali e abitativi, che non sono rilevanti per le finalità istituzionali.

Nell’elenco delle alienazioni rientrano 2.626 alloggi di edilizia residenziale pubblica (case popolari). Fanno parte del patrimonio comunale, tra gli altri, 29 chioschi, 16 palazzi storici, 18 impianti sportivi, 4 scuole e 374 fra magazzini e depositi.

L’amministrazione ha contattato una società di gestione del risparmio controllata dal ministero dell’Economia, già utilizzata da altri Comuni come Milano, Bologna e Napoli nella valorizzazione di beni. Tra gli immobili coinvolti ci sono la Chimica Arenella e il mattatoio.

Il piano prevede anche il trasferimento delle scenografie del Teatro Massimo in un magazzino confiscato permettendo di risparmiare il canone attualmente pagato che è di 342 mila euro.
Non rientrano più nel piano di alienazione il palazzo Barone di via Lincoln, l’edificio San Basilio nell’omonima via e il palazzo delle ex Artigianelle in piazza Kalsa. Sono tutti interessati da progetti di ristrutturazione.

Per l’assessore al Patrimonio Andrea Mineo, che ha predisposto la delibera, «è un piano che permette di valorizzare aree e immobili storici. La delibera non è solo finalizzata al riequilibrio di bilancio. Siamo soddisfatti che sia stata approvata in tempi record anche con l’accoglimento di un emendamento presentato dalla minoranza».

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