A metà febbraio, quando il presidente Schifani mi ha affidato l’incarico di amministratore unico di Sicilia Digitale, ho firmato un foglio in cui dichiaravo di essere sotto indagine. Solo ora scopro che ho dichiarato il falso»: nel suo studio al pianterreno della sede dell’Asp in via Cusmano, di buon mattino, Francesco Cascio tiene in mano un decreto del Tribunale di Palermo. È l’atto con cui esattamente un anno fa il Gip Fabio Pilato ha archiviato l’indagine che aveva portato l’ex presidente dell’Ars ai domiciliari per due settimane nella primavera del 2019. Ma di quelle tre pagine che sanciscono la fine di un incubo Francesco Cascio nulla ha saputo per un anno intero. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Giacinto Pipitone