Palermo

Venerdì 18 Ottobre 2024

Palermo, sarà ristrutturato l'ex Collegio San Rocco: accordo tra Comune e Università

La firma dell'accordo

Rinnovato all’Università di Palermo il contratto per i locali dell’ex Collegio San Rocco in via Maqueda, a pochi passi dal Teatro Massimo. Il bene è di proprietà del Comune. Il protocollo è stato firmato stamane dal sindaco Roberto Lagalla e dal rettore dell’Università Massimo Midiri. L’accordo sarà valido per trent’anni. Entro il prossimo dicembre inizieranno i lavori di ristrutturazione. «Finalmente potremo restituire alla città un bene architettonico di pregio e soprattutto offrire alla comunità studentesca palermitana spazi ampi e funzionali. Questo risultato è stato possibile grazie all’operato dell’assessore al Patrimonio Andrea Mineo e dell’assessore al Centro storico Maurizio Carta che hanno fortemente voluto la realizzazione di questo progetto», dice Lagalla. Per Midiri «avere il Dipartimento di Scienze politiche e delle relazioni internazionali nel cuore di Palermo simboleggia l’Università che vogliamo: nella città e per la città». Dal 1996 l’edificio, dell’estinta opera pia Collegio San Rocco, era stato trasferito dalla Regione al Comune che lo aveva assegnato all’Università. Nel 2013 c'era stato il crollo di una parte del tetto e la Procura era intervenuta con successivi sequestri. Il Comune, per la ristrutturazione dell’immobile, ha disponibile un finanziamento di 12 milioni e mezzo ricompreso nel contratto istituzionale di sviluppo «Palermo Centro Storico». L’amministrazione comunale effettuerà gli interventi senza che sia interrotta l’attività didattica. I lavori dovranno concludersi entro la fine del 2025. Per la concessione del palazzo il Comune incasserà un canone annuo di 167 mila euro che potrà essere compensato con servizi offerti dalla stessa Università. Sarà a carico dell’Ateneo la manutenzione ordinaria dei locali che si affacciano su via Ugo Antonio Amico, su via Principe di San Giuseppe e in parte sulla via Maqueda. Il Collegio San Rocco, costruito a partire dal 1633, è stato la residenza dei padri Scolopi che avevano realizzato al suo interno una scuola.

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