Partinico, il Comune dice sì: un bene confiscato ospiterà gli alloggi della guardia di finanza
Un bene confiscato alla mafia a Partinico diventerà sede di alloggio per i militari in servizio alla compagnia cittadina della guardia di finanza. Così ha stabilito la giunta guidata dal sindaco Piero Rao, che ha perfezionato l’iter avviato dai commissari prefettizi, rimasti in carica sino al novembre scorso, dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Un terreno e la villa saranno trasformati in alloggi, migliorando così l’assetto logistico delle forze dell’ordine in città. Il governo cittadino ha restituito al patrimonio dello Stato questa unità immobiliare in modo quindi che possano essere fatti i necessari lavori di adeguamento. La villa si sviluppa su due piani su 110 metri quadri ciascuno e attorno c’è un terreno di altri 500 metri quadrati. Appartenne a Giuseppe Amato, imprenditore edile che si pentì dei suoi trascorsi. Fu un esattore della famiglia mafiosa di Partinico, poi l’arresto, la condanna scontata e la «conversione». Ovviamente quel passato non poteva essere cancellato dallo Stato, convinto nel corso delle indagini che quei beni di Amato fossero frutto della sua attività mafiosa. Al di là dell’origine dell’immobile il governo cittadino ha fatto quel che doveva, con la restituzione al patrimonio dello Stato dell’unità immobiliare per «uso abitazione e assimilabile». Villa e terreno in questi anni hanno fatto un percorso a ping pong. prima l’Agenzia nazionale beni confiscati ha fatto la consegna al Comune nel 2022. Poi la restituzione alla fine sempre dello scorso anno. A farne richiesta era stata la compagnia della guardia di finanza, ponendo la necessità di dare un sopporto logistico ai militari che venivano assegnati a Partinico. Nel dare l’ok, la giunta ha evidenziato «il principio costituzionale di leale collaborazione tra articolazioni della Repubblica nel perseguimento del ritenuto prevalente interesse pubblico all’ordine pubblico e alla sicurezza rispetto ad altri interessi pubblici la cui cura è rimessa direttamente all’Ente». Appena qualche giorno fa si è concluso sempre a Partinico un altro percorso partito molti anni prima, ai tempi dell’allora sindaco Salvo Lo Biundo, e concluso il 31 marzo scorso. Ad essere tagliato il nastro della nuova caserma dei carabinieri di Partinico con contestuale intitolazione. Qui sotto il video