Palermo, investita in viale Regione: per l'assessore Carta «la strada non è più adeguata alla città»
La morte di Rosalia Osman, 49enne investita ieri sera sulla bretella laterale di viale Regione Siciliana, subito dopo lo svincolo di Bonagia, mette in luce nuovamente il problema dell'attraversamento sulla circonvallazione. Si tratta della quattordicesima vittima della strada, morta nel tentativo di superare un'arteria che di fatto taglia in due Palermo. «L’ennesima tragedia della strada non può lasciarci indifferenti e ci spinge ad accelerare le azioni già messe in campo per risolvere i problemi di sicurezza della circonvallazione, sia per chi la attraversa che per chi la percorre - dichiara a gds.it l'assessore all'Urbanistica del Comune di Palermo Maurizio Carta -. Innanzitutto va chiarito che ormai la circonvallazione non è più una infrastruttura adeguata a Palermo, perché non possiamo avere un attraversamento veloce e per i mezzi pesanti in piena città, producendo una insopportabile cesura tra le due parti di essa». La 49enne morta ieri abitava nel quartiere Ciaculli e a piedi aveva raggiunto un supermercato nei pressi della zona Oreto. Nel sacchetto, ritrovato a diverse decine di metri dal corpo della vittima, c'erano una busta col pane e un pacco con dentro della carne. Stava facendo ritorno a casa per la cena. In tanti sui social si chiedono cosa ci facesse un pedone in quella strada pericolosissima. E c'è anche chi si domanda in quale altro punto avrebbe potuto attraversare, visto che l'attraversamento pedonale più vicino si trova a parecchie centinaia di metri ed è in pessime condizioni di sicurezza e di igiene. Situazione praticamente identica per quasi tutti i sottopassi di viale Regione. «Vanno accelerate tutte le azioni per alleggerire il traffico sulla circonvallazione - spiega l'assessore - per esempio attraverso la pedemontana di cui la Regione Siciliana in concorso con il Comune ha riavviato la progettazione attraverso l'Anas. In attesa di questa cruciale opera - precisa Carta - dobbiamo rendere sicura la circonvallazione per chi la deve attraversare oggi. Ho già chiesto alla Rap uno sforzo ulteriore per pulire e rendere sicuri i sottopassi, alcuni dei quali hanno problemi di agibilità che devono essere risolti. Per quanto riguarda le criticità dei sovrappassi insieme al Sindaco, all’assessore Falzone e all’Amg stiamo affrontando tutti i problemi manutentivi, in modo da risolverli rapidamente. Infine - conclude l'assessore all'urbanistica - con gli uffici del traffico stiamo verificando la possibilità di ulteriori limitazioni alla velocità e semaforizzazioni in modo da agevolare l’attraversamento dei pedoni. Nessun’altra persona deve morire per attraversare la circonvallazione». Quello di ieri intorno alle 19.30 allo svincolo di Bonagia è l'ennesimo dramma che coinvolge un pedone sulla circonvallazione, l'ultimo è avvenuto il 21 giugno del 2020 quando morì il giovane Agostino Cardovino, 17enne del quartiere Noce, che stava attraversando il pericoloso attraversamento Perpignano. Ad oggi, a due anni da quella tragedia, non sono state apportate modifica a quel passaggio pedonale da cui ogni giorno, a tutte le ore, passano centinaia di persone, tra cui bambini con le mamme e adolescenti che dal quartiere Altarello si spostano nella parte bassa della città, per andare a scuola o per recarsi a lavoro.