Palermo

Mercoledì 27 Novembre 2024

Precari Covid, Forza Italia attacca Fdi: «Fa solo demagogia»

Mai stati così tesi i rapporti fra Fratelli d'Italia e Forza Italia in questa legislatura. La scintilla che ha fatto esplodere uno scontro rimasto sotto traccia per mesi è stata la mancata proroga dei contratti di molti dei 9 mila precari assunti dal precedente governo per fronteggiare l'emergenza Covid. Una direttiva dell'assessore alla Salute, Giovanna Volo, condivisa dal presidente Schifani ha bloccato la settimana scorso tutti i rinnovi per i tecnici (2.300) e limitato al minimo le proroghe per i mille amministrativi. Provocando anche vistose diversità di trattamento da parte di ogni singola Asp o ospedale. Contro questa delibera si è mossa apertamente Fratelli d'Italia. Nove deputati sui tredici del partito della Meloni hanno depostitato in commissione Sanità all'Ars una risoluzione che suona come un atto ostile al governo. Una totale bocciatura della linea Schifani-Volo sulla quale i deputati di FdI otterranno un voto che potrebbe tradursi in uno sgambetto al governo. La risoluzione è stata firmata da Marco Intravaia, che sta guidando la protesta in queste settimane, il capogruppo Giorgio Assenza, Giuseppe Galluzzo, Giuseppe Zitelli, Nicola Catania, Carlo Auteri, Giuseppe Catania, Giusy Savarino e Fabrizio Ferrara. Ma per Forza Italia si tratta di “un atto d’indirizzo di segno opposto alla posizione di responsabilità già assunta dal governo regionale che rischia di compromettere la tenuta della maggioranza. La risoluzione è stata depositata in commissione Salute senza alcuna condivisione quasi a significare uno spartiacque con il governo regionale e con le altre forze politiche che lo sostengono”. Per tutta risposta l'intero gruppo parlamentare di Forza Italia - Stefano Pellegrino, Margherita La Rocca Ruvolo, Marco Falcone, Bernardette Grasso, Edy Tamajo, Riccardo Gallo, Luisa Lantieri, Nicola D’Agostino, Riccardo Gennuso, Gaspare Vitrano e Michele Mancuso – ha firmato un documento in cui accusa il principale partito alleato di “demagogia: non è così che si diventa i più bravi”. Di più, il documento dei forzisti ricorda che un atto come quello degli uomini della Meloni “rischia di riportare la situazione finanziaria dell’assessorato alla Salute agli anni dei piani di rientro, chiudendo così definitivamente le porte ai tanti giovani medici, infermieri e operatori sociosanitari che attendono i concorsi”. Le premesse di questo documento finiscono anche per diventare un atto d'accusa al precedente governo, quello di Musumeci a trazione FdI: “L’ex dirigente del dipartimento regionale per la Pianificazione strategica dell'assessorato alla Sanità prevede un buco da circa 400 milioni nel 2023 per la gestione dell’emergenza Covid da parte del precedente governo regionale. Per questo riteniamo inopportuno continuare ad alimentare le speranze del personale precario promettendo proroghe e stabilizzazioni”. E non finisce qui, c'è un altro passaggio in cui i forzisti sottolineano pecche del precedente governo: “In questi anni non è stato dato neanche l’incentivo Covid ai medici che hanno lavorato nei reparti a rischio durante la pandemia. Incentivo varato dall’Ars con la Finanziaria del 2021. E ancora si continua a parlare di proroghe e stabilizzazioni dei precari...”.

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