Palermo

Lunedì 25 Novembre 2024

Palermo, costretta a indebitarsi perché l'Asp non ha il farmaco per una malattia rara

La sede dell'Asp di Palermo

«È urgente intervenire sulla programmazione dei piani di acquisto dei medicinali utilizzati nella cura delle malattie per evitare il ripetersi dei casi, purtroppo frequenti, di malati costretti o ad acquistare di tasca propria o a rinunciare a farmaci di cui non possono fare a meno». Lo dichiarano i deputati di Azione-Italia Viva Elena Bonetti e Davide Faraone. «È quel che è successo, per esempio, a Palermo alla madre di una bambina affetta da una malattia rara. Alla donna - proseguono - l’Azienda sanitaria provinciale ha negato la fornitura del farmaco di cui la figlia ha assolutamente bisogno per i ritardi nella fornitura, quando invece lo stesso farmaco risultava disponibile nelle farmacie di Palermo». Questo ha costretto la trentenne Vanessa Picone, che è separata, «a indebitarsi - proseguono i due parlamentari - per poter assicurare alla bambina la continuità della cura, nonostante la figlia goda dell’esenzione dal ticket per patologia». Un debito che avrebbe già superato i 200 euro. «La grave mancanza - incalzano Bonetti e Faraone - sarebbe dovuta al modo in cui sono attualmente organizzati i piani d’acquisto e alla limitatezza del loro arco temporale. È necessario che il governo intervenga subito per rimediare a questa grave lacuna, garantendo a chi è affetto da malattie rare non solo un diritto riconosciuto dalla Costituzione ma la vita stessa. Per comprendere cosa è accaduto e le ragioni per cui è stato negato il farmaco presenteremo un’interrogazione al ministro della Salute», concludono. L'Asp di Palermo ha spiegato che per le malattie rare non sempre è possibile programmare l'acquisto di farmaci in grande quantità. Ha detto che comunque il farmaco adesso è arrivo.

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