Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Messineo: «Non ho mai ostacolato la cattura di Messina Denaro e il Csm mi ha dato ragione»

Francesco Messineo

L’ex procuratore di Palermo Francesco Messineo, in un’intervista al giornale La Stampa, sottolinea di non aver posto nessun ostacolo in passato all’indagine per arrivare alla cattura di Matteo Messina Denaro: «Anche il Csm che ha esaminato tutta questa vicenda ha concluso ribadendo la correttezza del mio operato», dice. «Sull'arresto di Sutera, che era un mafioso di elevato lignaggio dell’area agrigentina, chiarisco subito che l’indagine condotta nei suoi confronti per la ricerca di Messina Denaro realizzava soltanto la possibilità di sviluppare successive attività - aggiunge -. Non c'era nulla di definitivo, nessuna acquisizione certa sulla sua presenza e nessuna prospettiva di imminente localizzazione». Intanto, la polizia di Stato «aveva svolto un’indagine nella quale era emersa la responsabilità concreta, e quindi non una semplice pista investigativa, di una cinquantina di soggetti dell’Agrigentino, fra i quali lo stesso Sutera, per reati tipici dell’organizzazione mafiosa», evidenziando «la necessità di misure cautelari a carico dei mafiosi indagati, incluso Sutera». Per i reati di mafia «non è previsto in alcun modo il ritardato arresto e quindi, in presenza delle condizioni che rendono obbligatoria l’emissione di misure cautelari, non è consentita alcuna scelta» ricorda l’ex capo della procura di Palermo. Queste decisioni «le prende, e le prese, il Procuratore della Repubblica», ma «lo feci anche in base al confronto con i magistrati della Dda che si occupavano dell’Agrigentino. Si decise di temporeggiare quanto era possibile, ma naturalmente non si poteva andare al di là di un certo lasso di tempo».

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