Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato il rendiconto per il 2021. Per il sindaco Roberto Lagalla «l’approvazione senza voti contrari è un ulteriore passaggio importante per un’amministrazione che sta uscendo da un tunnel di oltre 20 mesi di gestione provvisoria». «Adesso, ci aspettiamo un altro decisivo step per il futuro del Comune - aggiunge - ovvero l’approvazione in aula del bilancio di previsione 2022/2024 che consentirà di poter finalmente svolgere la gestione dell’Ente sulla scorta di adeguati strumenti programmatici e contabili, in vista dell’accordo con lo Stato che rappresenta uno dei cardini intorno al quale definire ulteriormente il complesso processo di risanamento del bilancio comunale. Un accordo in attesa di formale condivisione e di prossima sottoscrizione». Per il vice sindaco Carolina Varchi «segna un nuovo step in avanti in una road map intensa e sinora pienamente rispettata». «Dopo il via libera in giunta del bilancio di previsione 2022/2024, l’amministrazione sta proseguendo a ritmo serrato per la ridefinizione del patto con lo Stato e la predisposizione del bilancio 2023/2025 - afferma - Il rendiconto 2021 e il bilancio 22/24 rappresentano il passaggio di consegne tra vecchia e nuova amministrazione. Inaugureremo una nuova stagione nel rapporto tra il Comune e le sue società partecipate che sarà improntato al controllo effettivo e penetrante sia sotto il profilo economico per abbattere il fenomeno dei disallineamenti, sia sotto il profilo gestionale con un continuo monitoraggio degli obiettivi strategici che la nuova amministrazione assegnerà alle nuove governance delle società partecipate». «Oggi il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza il rendiconto 2021, che sostituisce il bilancio di previsione 2021. Anche questa volta l’opposizione ha privilegiato gli interessi della città, con un atteggiamento costruttivo, ma intransigente. Permangono importanti criticità di tipo gestionale quali la scarsa capacità di riscossione, il continuo ricorso all’anticipazione di tesoreria e soprattutto i disallineamenti con le società partecipate. Per questa ragione, riguardo l’ultima criticità, il Consiglio ha approvato all’unanimità un nostro emendamento, con il quale si impegnano il sindaco, la Giunta e gli uffici competenti, ad adottare i necessari provvedimenti ai fini di sanare entro il 31/12/2022 i disallineamenti con le società partecipate, ad oggi non riconciliati. Inoltre l’emendamento impegna l’amministrazione ad agire in sede di assemblea dei soci delle società partecipate, in occasione dell’approvazione dei bilanci consuntivi delle stesse, in coerenza e corrispondenza con i documenti economici-finanziari dell’ente, al fine di garantire la sostenibilità e la salvaguardia finanziaria delle società partecipate e del GUP (Gruppo Unico Pubblico). Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere dei gruppi di opposizione: Azione-Più Europa-Oso, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Progetto Palermo